Da oggi c’è una novità nel mondo dei supermercati: anche Metro, il cash & carry più famoso d’Italia, si apre al mondo dei clienti senza partita IVA, e lo fa grazie a una partnership con Everli.
Sono tempi duri anche per Metro che, a differenza degli altri giganti della GDO, deve fare i conti con bar e ristoranti chiusi, e quindi con un calo notevole della clientela. La soluzione dunque è, almeno temporaneamente, quella di aprirsi al mercato della clientela “comune”, non solo ai professionisti del settore. Di più: Metro sceglie di puntare sulla consegna a domicilio della spesa fatta su internet, scegliendo come partner un fuoriclasse del settore, ovvero Everli. Loro, fino a questa estate, erano Supermercato24.
Poi a luglio la decisione di cambiare nome in Everli e riposizionarsi sul mercato come player principale sulla spesa online, espandendosi ulteriormente. Oggi, in effetti, il salto di qualità sembra riuscito, almeno in parte: su Everli si può fare la spesa acquistando da decine di insegne, con tempi spesso anche più brevi rispetto alla spesa online fatta sul sito del supermercato stesso.
Da oggi Everli aggiunge anche l’insegna Metro, aperta per la prima volta anche agli utenti non possessori di partiva iva. La partnership sarà attiva con quattordici punti vendita del Cash & Carry, nelle province di Brescia, Firenze, Milano, Parma, Ravenna, Roma, Torino, Trieste, Varese e Verona e con oltre 3000 referenze disponibili. “Il nostro focus è offrire soluzioni per i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, attraverso un vasto assortimento di eccellenze culinarie”, spiega Tanya Kopps, CEO di METRO Italia. “Questa collaborazione nasce in un momento di grande incertezza per gli italiani; attraverso Everli vogliamo fare la nostra parte agevolando la spesa online dei cittadini, che si trovano a fronteggiare un coprifuoco e, in alcune regioni d’Italia, un nuovo lockdown” .