Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio aveva disposto la chiusura dei supermercati per il Primo Maggio, festa dei lavoratori, ma il Tar si è espresso contro la decisione, e quindi oggi i supermercati piemontesi resteranno aperti.
In realtà – vale la pena specificarlo, essendoci di mezzo la festività forse più di sinistra che ci sia, ed essendo Alberto Cirio un esponente politico del centro destra – la preoccupazione del presidente Cirio non era tanto per i lavoratori costretti a lavorare nel giorno che li celebra, quanto per un’esigenza di “massima precauzione con finalità preventiva di igiene pubblica, dichiarando anche di voler ‘contenere il contagio'”.
Insomma, in un giorno come sabato primo maggio i supermercati, secondo l’amministrazione della Regione Piemonte, avrebbero corso il rischio di essere troppo affollati. A fare ricorso contro il Decreto 52 del 29 aprile era stata Federdistribuzione, che si era appellata al fatto che un simile divieto sarebbe stato “in contraddizione con l’ordinanza del ministro della salute 23 aprile 2021, che ha classificato la regione piemonte quale ‘zona gialla’”.
E in questo modo lo ha visto anche la prima sezione del Tar del Piemonte, che ha esaminato la faccenda e ha deciso che “la valutazione di necessità della misura precauzionale”, addirittura “più rigorosa rispetto alla disciplina statale “ era in realtà “ immotivata e non coerente”. Dunque, primo maggio o non primo maggio, supermercati aperti e buona spesa a tutti.
[Fonte: La Repubblica]