I supermercati stanno cercando di attrezzarsi sempre di più in vista della Fase 2. Ecco che allora il Conad di Forlì ha deciso di testare il coprimaniglia da carrello anti Coronavirus. Si tratta del frutto di un brevetto italiano che potrebbe aiutare a garantire maggiormente le norme igieniche quando si va a fare la spesa.
I guanti vanno bene, ma non è che si può cambiare un paio di guanti ogni volta che si cambia negozio o si sale in macchina, per due ottimi motivi:
- i guanti monouso sono altrettanto difficili da trovare delle mascherine (lo sanno bene i rider che hanno dovuto aspettare parecchio prima che le aziende di food delivery riuscissero ad organizzarsi)
- fra spese per mascherine, guanti e igienizzanti, considerando i minori incassi dovuti al lockdown, fra un po’ gli italiani avranno altro a cui pensare che non a comprare i guanti monouso
Comunque sia, Cia-Conad di Forì sta provando a testare questi coprimaniglia monouso e riciclabili. Si tratta di strisce di cartone certificato Fsc e plasti free. I clienti potranno prenderli gratuitamente all’ingresso in un dispenser apposito e applicarli sulla maniglia del carrello in modo da garantire un’ulteriore barriera protettiva.
Il brevetto di questo coprimaniglia appartiene a Grafiche Mdm Forlì, azienda che sta collaborando con Cia-Conad proprio per il lancio su più vasta scala. Il nome del coprimaniglia è Keeper e al momento lo trovate in 14 punti vendita a Forlì e zone circostanti:
- Ipermercato Conad nel centro commerciale Punta di Ferro
- Superstore Conad alla Cava
- Superstore Conad in via Bengasi
- Conad Ravaldino
- Conad Appennino
- Conas Stadium
- Conad Ronco
- Conad City Punto Spesa Valentini
- Conad City Punto Spesa San Martino
- Conad City Punto Spesa Villafranca
- Conad City Punto Spesa viale Bolognesi
- Conad City Punto Spesa via Piolanti
- Conad City Punto Spesa Foro Boario
- Conad City Punto Spesa via Regnoli
Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia-Conad, ha spiegato che l’azienda si sta concentrando su come proteggere la sicurezza di clienti e dipendenti. Sin dall’inizio sono stati applicati i protocolli previsti, fra cui anche la sanificazione regolare di carrelli e superfici dei negozi. Tuttavia l’azienda ritiene che valga la pena perseguire qualsiasi iniziativa che possa migliorare questi protocolli.
Se Keeper piacerà ai clienti ecco che il progetto potrebbe essere esteso a tutti i negozi associati. Dal canto suo Danilo Casadei, amministratore delegato di Grafiche Mdm, ha rivelato che da settimane cercavano di dare il loro contributo per fronteggiare la pandemia. Per questo motivo hanno deciso di riconvertire parte dei processi produttivi e delle risorse umane per realizzare Keepr.