La Grande Distribuzione italiana fa registrare record di vendite e utili nel 2017 benché, nel confronto con quella internazionale, resti piccola, poco redditizia e praticamente non pervenuta all’estero.
Lo segnala l’annuale indagine di Mediobanca che evidenzia lo scatto dei discount, il format più economico, e lo stato di crisi prolungata degli ipermercati, con una buona diffusione nelle città dei punti vendita di prossimità, frequentati in particolare dai più anziani.
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La Gdo ha raggiunto nel 2017 ricavi per 83 miliardi, con un incremento del 4,4% rispetto al 2016, superiore rispetto a quello registrato dai 18 big internazionali che, Walmart in testa, hanno aumentato le vendite del 3,3% a 1258 miliardi.
Esselunga detiene il primato dei risultati, con 1,24 miliardi cumulati nel periodo 2013-2017. Il gruppo è anche leader nelle vendite online, pari al 2,4% del fatturato, sebbene la spesa sul web in Italia, pur cresciuta nel 2017 del 50%, sia ancora poco significativa. Da noi si spendono in media 500 euro annui contro i 1850 della Francia.
Nel dettaglio, il gruppo Crai ed Eurospin sono campioni di crescita nel 2017 con ricavi, rispettivamente, a +14,2% e +11,1%. Seguono altri tre discount, la Ve’ge’ (+9,8% fatturato), MD (+8,8%) e la tedesca Lidl (+8,5%).
Considerando gli utili netti cumulati negli ultimi cinque anni, sul podio ci sono anche Conad (872 milioni) e Eurospin (817 milioni). Piu’ indietro Selex (618 milioni), Lidl (398 milioni) e Ve’ge’ (320 milioni).
[Crediti | Corriere della Sera]