Torniamo nel settore dei supermercati: la Crai ha deciso di ritirare le mascherine in vendita sugli scaffali. Il motivo? Semplice: è impossibile venderle a 50 centesimi come previsto dal Governo in quando non si può venderle a un prezzo inferiore al costo di acquisto.
Tutti i supermercati del Gruppo Crai Secom (e quindi i negozi a marchio Crai, Saponi e Profumi, IperSoap, Pellicano, Caddy’s, Proshop, Pilato, Shuki, Smoll e Risparmio Casa) sono stati obbligati a ritirare dalla vendita le mascherine chirurgiche. Tutta colpa della recente ordinanza grazie alla quale il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid ha deciso che questo tipo di mascherine dovessero costare non più di 50 centesimi l’una.
In una nota Crai ha spiegato che si rendono conto del disservizio per i clienti e sono dispiaciuti della cosa. Tuttavia, nonostante l’impegno e la disponibilità messa in campo dai loro negozi soprattutto in questo periodo di emergenza Coronavirus, per loro diventa impossibile vendere le mascherine a meno del costo di acquisto. Il Gruppo Crai auspica che il Governo si decida a risolvere questa situazione in modo da consentire loro di vendere le mascherine (che tradotto vuol dire: vogliamo venderle a prezzi ragionevoli, ma senza rimetterci di tasca nostra).
Chissà cosa faranno gli altri supermercati? Anche Coop e Conad avevano dichiarato che avrebbero messo in vendita le mascherine.