In Piemonte i supermercati Coop e Nova Coop hanno offerto i loro punti vendita per i vaccini anti Coronavirus. E nel frattempo hanno anche colto l’occasione per sottolineare la necessità di inserire i loro dipendenti fra le categorie prioritarie per la vaccinazione.
Si parla di più di 1.100 negozi della rete di vendita, alcuni anche molto grandi e tutti dotati di parcheggi, locali perfetti per accogliere alti volumi di persone. Per quanto riguarda la richiesta di vaccinazione dei loro dipendenti, ovviamente la richiesta viene fatta dopo aver finito la prima fase, quindi quella riservata a proteggere gli operatori sanitari, le forze pubbliche e i soggetti fragili.
Coop spiega che è importante garantire la sicurezza dei lavoratori in prima linea, soprattutto in attività come la loro che fin dall’inizio della pandemia ha offerto un servizio essenziale.
Pur essendo stati messi in condizioni di sicurezza, i 55mila dipendenti della Coop incontrano ogni settimana almeno 10 milioni di clienti e soci. Vaccinando il personale dei supermercati ecco che non solo verrà implementata la sicurezza della rete di vendita, ma darà maggiore tranquillità anche ai cittadini, favorendo magari anche i consumi e la ripresa economica.
Un appello analogo era arrivato anche da Coldiretti: perché non usare i loro uffici per vaccinare gli agricoltori italiani? Anche se, a dire il vero, il problema adesso più che gli spazi vaccinali, è il numero insufficiente di vaccini. È bello avere a disposizione più spazi per vaccinare, ma se i vaccini non ci sono gli spazi servono a poco.