Sembra ormai essere solo una questione di tempo il cosiddetto “Super Green Pass”, che prevedrebbe una serie di nuove restrizioni per i non vaccinati: per esempio, per sedersi al ristorante, potrebbe non essere più sufficiente fare il tampone.
Le nuove misure che sta vagliando in queste ore il Governo prevedrebbero infatti la limitazione della validità del certificato ottenuto con i tamponi solo per l’accesso al lavoro o ai servizi essenziali, esclusi dunque i luoghi di ritrovo, aggregazione e socialità, come cinema, ristoranti o stadi. In questi posti, praticamente, potrebbe andare solo chi è vaccinato contro il Covid. Oltre al Governo, sono del parere che eventuali nuove restrizioni dovrebbero riguardare i non vaccinati prima che i vaccinati diversi presidenti delle Regioni.
Qualche giorno fa Alberto Cirio in Piemonte si era espresso proprio in questo senso, seguito poi anche dal governatore della Liguria, Giovanni Toti, che chiede al governo di “fare in fretta” a prendere “le decisioni che servono per garantire la libertà di chi ha fatto il suo dovere di cittadino vaccinandosi”.
Dello stesso parere anche il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che afferma: “se l’alternativa diventa chiudere un teatro o una piscina per tutti o solo per chi non è vaccinato, io non ho dubbi”. E secondo il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, il nuovo Super Green Pass potrebbe entrare in vigore già a dicembre.