Super Green Pass in bar e ristoranti? Una misura ben accetta da Fipe-Confcommercio, come fa sapere il presidente Lino Enrico Stoppani ai microfoni di Adnkronos.
“L’alternativa a questi provvedimenti – spiega Stoppani – sarebbe stata la chiusura delle attività. Per cui, se evitano l’aggravamento della situazione e regole ancora più drastiche, li accogliamo, sperando che possano portare dei risultati nel lungo termine”.
Unico neo, nello Stoppani pensiero, è che a ristoratori e baristi viene chiesto di fare anche da controllori “avremmo voluto non avere l’obbligo […] ma se questa concessione rischiava di indebolire il provvedimento lo accettiamo con senso di responsabilità”.
“Noi di Fipe vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno e allora pensiamo che comunque da oggi abbiamo sempre 46,5 mln di italiani muniti di green pass e che quindi potranno consumare nei nostri locali e che quindi potremo restare aperti e lavorare” dice, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Luciano Sbraga, vice direttore di Fipe Confcommercio.
Ma le perdite non mancano: come spiega Sbraga ” c’è una potenziale mancata domanda di 28-30 milioni di euro al giorno: 3 milioni per la colazione del mattino, 11 milioni per il pranzo al lavoro (panino, piatto caldo, ecc.), e circa 14 milioni per la cena della sera. Quindi abbiamo in pratica per bar e ristoranti una perdita potenziale di incassi di 28-30 milioni di euro al giorno”.