La squadra di Finanza di Pisa ha sventato una frode per oltre 6 milioni e mezzo di euro: succo di mele biologico falso; maxi sequestro e 9 arresti.
Finanza, Eurojust e il dipartimento Antifrode del ministero delle politiche agricole indagavano già da tempo su un’organizzazione criminale operativa tra Pisa, Salerno e Avellino con contatti e azioni anche in Serbia e Croazia. Le accuse? L’aver prodotto e distribuito con scopo vendita un falso succo di mela bio, con la conseguente azione di truffa fraudolenta. Al vertice di tutto il piano due fratelli imprenditori pisani: hanno prodotto e commercializzato succo di mela non biologico anche se dichiarato bio, portandolo nel territorio dell’Unione Europea.
Si legge su gonews: “i succhi di mela ottenuti in Serbia erano prodotti in modo illecito partendo da frutti non idonei all’alimentazione umana in quanto deteriorati o in avanzato stato di decomposizione, anche per l’elevata presenza di micotossine. Contaminati con prodotti chimici non ammessi in agricoltura biologica (fungicidi, insetticidi ed erbicidi). Inoltre, il prodotto veniva sofisticato aggiungendo – al succo base – acqua e zuccheri di diversa qualità, conferendo così al prodotto finito un profilo chimico il più possibile simile a quello della mela, con il fine di depistare eventuali controlli ufficiali”.
Fonti: Gonews e Ottopagine.it