Una novità? No, a dire il vero non proprio. A onore del vero i nostri lettori più attenti si ricorderanno di come, all’inizio dell’anno, Subway ventilò l’idea di vendere la propria attività: la stima del valore della catena di panini salvavita e salvaportafoglio si arenò intorno ai dieci miliardi di dollari, ma è bene notare che l’intera notizia era di fatto avvolta in un torbido velo di incertezza. Nel corso dei mesi successivi il flusso di novità si è tuttavia inaridito, lasciando giusto trapelare qualche colpo di coda come la cessione di metà del marchio a un’organizzazione filantropica, per poi tornare vigorosamente a far parlare di sé proprio nelle ultime ore: pare infatti che la società a stelle e strisce di private equity Roark Capital sia ormai prossima a completare l’acquisizione del brand.
Subway sta per essere acquisita? Tutti i dettagli dell’affare
La notizia, riportata dal Wall Street Journal e poi rimbalzata dai media internazionali di ogni genere, è tuttora ammantata dall’uso del condizionale: è infatti bene notare che il passaggio di proprietà non è ancora stato confermato in maniera ufficiale, per quanto – stando a quanto lasciato trapelare – l’acquisizione dovrebbe di fatto essere finalizzata entro la fine di questa settimana a seguito di un lungo processo di competizione tra vari fondi, inclusi Tdr e Sycamore.
La posizione attualmente di favore di Roark Capital potrebbe, in altre parole, finire per essere insidiata da offerte più generose e appetibili da parte degli altri gruppi interessati ad aggiungere al proprio portafoglio Subway. L’offerta attuale, in ogni caso, ha un valore complessivo di 9,6 miliardi di dollari – una mole economica decisamente vicina alla prima stima già citata in apertura di articolo.
Nonostante il passaggio di proprietà – e, ancor di più, il fatto che la società fosse “sul mercato” da ormai qualche tempo – ormai prossimo alla finalizzazione sarebbe improprio pensare che Subway stia navigando in cattive acque. Numeri alla mano, si tratta di fatto della ottava catena di ristoranti negli Stati Uniti, con poco meno di 21 mila punti vendita distribuiti un po’ in tutto il Paese, e in grado di generare un flusso di fatturato pari a 9,8 miliardi di dollari.
A partire dal 2021, per di più, Subway ha preso a ventilare con sempre più vigore l’intenzione di espandersi anche al di fuori dei confini a stelle e strisce; stipulando quindici accordi con franchising internazionali con l’obiettivo di andare ad aprire altri 9 mila punti vendita in tutto il mondo.