Nasce l’Associazione Italiana Ristoratori di Strada, organismo di rappresentanza del settore dello Street Food che si pone come obiettivi l’ottenere il riconoscimento corretto, l’avviare un dialogo con le istituzione e, ultimo ma non per importanza, il dare vita a una vera e propria filiera produttiva che riunisca i professionisti del settore.
Complessivamente il comparto vanta circa 25 mila esercenti, di cui 253 già iscritti alla neonata associazione: il progetto verrà presentato a Roma martedì primo febbraio, dove verranno illustrati gli interessi che andrà a difendere, come il capitolo inerente alla fiscalità, alla semplificazione amministrativa e alla creazione di eventi, in modo da garantire un fondo di solida continuità al mestiere.
Non manca anche una nota di polemica: dopotutto, il settore dello Street Food è uno di quelli più penalizzati dall’imperversare della pandemia, e negli ultimi due anni gli interventi statali di difesa o tutela sono stati ben pochi. “Vogliamo far capire alle amministrazioni e alle istituzioni che non siamo concorrenti privilegiati dei ristoratori” spiega Alfredo Orofino, presidente dell’Associazione Italiana Ristoratori di Strada, “ma professionisti che al pari di questi ultimi hanno un’attività, dei dipendenti e contribuiscono come tutti al benessere del Paese”.