Nuovo Message in a Bottle per Sting: il cantante ha appena deliziato la città di Roma con il lancio del suo nuovo amaro. Il tutto durante uno speciale Cocktail Party che si è tenuto presso Il Ristorante Niko Romito al Bulgari Hotel Roma, durante la Mostra del Cinema. E ovviamente per l’occasione Sting non ha mancato di cantare per gli amici e gli ospiti, insieme a Giordana Angi. Ah, il nuovo marchio di amari si chiama Amante 1530.
Come sarà il nuovo amaro di Sting?
Tutto inizia in realtà due anni fa quando Sting, la moglie Trudie Styler e gli amici Ana Rosenstein, Richard e Barry Rosentsein si sono incontrati presso la loro proprietà toscana de Il Palagio. È noto, infatti, l’amore di Sting per l’Italia e la Toscana in particolare, tanto che qui ha acquistato la tenuta Il Palagio e ha anche aperto un’azienda di vini. Non è inconsueto incontrare casualmente Sting che gironzola per i viottoli della Toscana, intento a organizzare mini concerti improvvisati.
Essendo tutti appassionati di drink italiani, ecco che hanno cominciato a immaginare di creare un nuovo amaro. Una parola tira l’altra ed ecco che decidono di coinvolgere nel progetto anche Len Tessler, Stuart Ellman e Michael Kassan. Inoltre per realizzare questo amaro è stato contattato anche il maestro enologo Riccardo Cotarella.
Da tutte queste menti (e palati) è nato Amante 1530, la cui ricetta finale è stata imbottigliata presso la Distilleria Pallini di Roma. Durante la Mostra del Cinema, al Bulgari Hotel Roma, ecco che c’è stato il lancio dell’amaro in questione qui in Italia, in contemporanea con New York, Los Angeles e Venezia.
In occasione del lancio romano, Walter Bolzonella, ex capo barman dell’Hotel Cipriani di Venezia, ha ideato tre cocktail d’autore, tutti a base ovviamente di Amante 1530 e ispirati ai grandi classici. Accanto ad essi figuravano poi il Roxanne, realizzato daDesire Verdecchia, capo barman del Bulgari Hotel Roma e il Latin Lover di Facundo Gallegos, bar manager dell’Arts Bar presso il St. Regis Venice.
Rosenstein, CEO di Amante 1530, ha spiegato che l’idea alla base di questo amaro è che tutti meritano un Grande Amore (sì, con la lettera maiuscolo). E anche un ottimo cocktail, si intende. Il gruppetto di fondatori di Amante 1530 ha ideato tutto, dalla ricetta al design della bottiglia, dai bicchieri alla filosofia del brand.
Rosenstein ha poi aggiunto che hanno cercato di creare un amaro che ricordasse l’autentico gusto italiano, ma che fosse anche versatile, in modo da oltrepassare i confini. Da qui nasce un amaro elaborato e aromatico, perfettamente bilanciato che può essere usato negli spritz, nei cocktail, liscio o con ghiaccio.
Per quanto riguarda il nome, beh, Amante diciamo che non ha bisogno di spiegazioni, mentre 1530 si riferisce all’anno di nascita de Il Palagio.
Per Kirshenbaum, CEO di NSG/SWAT, nel corso degli ultimi anni la categoria Amaro è cresciuta parecchio, ma con minimi cambiamenti, se non nulli. Amante 1530 rappresenta dunque un’opportunità unica per creare un qualcosa di innovativo in una nicchia di mercato che si crogiola un po’ troppo nel suo “old style”.
Ecco così che nasce Amante 1530 (15% ABV), un amaro che, come prima sensazione al palato, presenta un gusto delicato, che si trasforma subito dando una sensazione più decisa e corposa. Si notano aromi di arancia candita, tè oolong, zenzero, caprifoglio e mela cotta, con una dolcezza di fondo equilibrata che regala una piacevole amarezza vegetale. Non è eccessivamente dolce e ha un finale amaro più sottile rispetto ad altri aperitivi.
Volete sapere dove trovarlo? Beh, sugli scaffali americani è presente già da fine settembre, mentre qui da noi lo troverete solo da fine ottobre. Il resto dell’Europa, invece, dovrà attendere la primavera del 2024.
Ma cosa ha detto Sting di tutto ciò? Beh, ha spiegato di star inviando un messaggio, un messaggio di connessione, di passione, amore, gioia, divertimento, sesso… E quale modo migliore di inviare un messaggio se non in una bottiglia? Si prega di leggere l’articolo con Message in a Bottle dei Police di sottofondo.