Stephen Curry vince l’oro, e McDonald’s Francia non la prende bene

Stephen Curry e compagni hanno vinto l'oro battendo la Francia per 98 a 87: McDonald's ha deciso di prenderla sul personale.

Stephen Curry vince l’oro, e McDonald’s Francia non la prende bene

Niente più salsa al curry nei McDonald’s francesi, per un minimo di quattro anni. I nostri lettori più sportivi avranno già intuito il motivo: nella finale maschile della pallacanestro Stephen Curry, celebre cestista a stelle e strisce, ha messo a segno quattro tiri da tre punti alla fine del quarto quarto di gioco, disintegrando definitivamente le speranze francesi di un oro.

L’idea, come ormai di consueto, è stata annunciata tramite la vetrina social: “Per ovvie ragioni stiamo pensando di rimuovere una certa salsa dai menu” si legge sul profilo Instagram degli archi dorati d’Oltralpe. La foto allegata, l’avrete indovinato, è naturalmente quella di una salsa al curry.

Ma è una battuta o c’è del vero?

mcdonald

Il post è chiaramente ironico (e anche sportivo, suvvia: d’altro canto vige sempre la regola sempreverde che per saperle dare devi anche saperle prendere), ma tutti sanno che l’ironia tende a perdersi quando è mediata da uno schermo. I commenti, non a caso, sono infatti un’insalata di utenti inglesi e francesi che discutono della effettiva serietà dell’iniziativa, tra battute, sfottò e sfoghi strappavesti di individui che farebbero meglio a posare per un po’ di tempo il cellulare.

View this post on Instagram

A post shared by McDonald's France (@mcdonaldsfrance)

La faccenda, evidentemente nata come scherzo, è dunque sfuggita di mano al punto da spingere un portavoce di McDonald’s Francia a contattare i media locali e spiegare che no, la salsa al curry non va da nessuna parte, era solo uno scherzo: “Si tratta semplicemente di una battuta in riferimento alla partita di basket, e all’eccellente prestazione di Stephen Curry”.

Le Olimpiadi sarebbero state meglio senza foie gras? Le Olimpiadi sarebbero state meglio senza foie gras?

Una piccola grande guerra nei commenti, una risonanza tale da finire anche su media internazionali (ed eccoci qua, signor giudice), un intervento da parte della stessa azienda dagli archi dorati: se vogliamo dare adito a quell’antico adagio che sostiene che non esista la cattiva pubblicità, allora il post è stato un gran successo.