Non osiamo immaginare la lunghezza della fila. Il Weitzel’s Wings di Laramie, un food truck a stelle e strisce, è appena entrato di gran carriera nel Guinness World Record per il maggior numero di ali di pollo vendute in appena un giorno di tempo – 48 mila e 83, a essere precisi. Il record precedente, che si attestava ad appena 40 mila e 210 ali ed era di fatto detenuto dal Village Casino di New York, è stato polverizzato, ristabilendo un nuovo ordine nelle gerarchie globali delle ali di pollo.
Ventiquattro ore per vendere più ali di pollo possibile: la follia dietro il Guinness World Record
“Follia” sana, beninteso – che raggiungere un obiettivo, per quanto questo possa apparire bislacco o divertente, rimane pur sempre un’impresa. Ma torniamo a noi: stando a quanto riportato, il proprietario del nostro food truck avrebbe abbracciato la famiglia, gli amici e i colleghi sulle note di We Are The Champions dei Queen dopo avere “tagliato il traguardo” che l’ha insignito nel Guinness World Record.
“Quando ero più giovane dicevo sempre a tutti quanto mi sarebbe piaciuto stabilire un record del mondo. Semplicemente, non sapevo in che categoria sarebbe arrivato” ha commentato Trent Weitzel, proprietario del food truck in questione. Unire l’utile al dilettevole, insomma: alla fine Trent ha optato per un qualcosa di parallelo alla propria carriera. “Sono rimasto scioccato da quanto abbiamo battuto il precedente record del mondo”.
Trent non ha mai avuto dubbi sulle capacità proprie, del suo staff o dei fornelli: l’unico problema, stando alle sue dichiarazioni, sarebbe stato il pubblico. “Sapevo che i camion avrebbero potuto gestire i numeri del record” ha spiegato. “Però avevo paura che le persone non si presentassero”. Un timore legittimo: le ali di pollo, affinché il Guinness World Record fosse conosciuto come valido, dovevano essere vendute e non solamente cucinate.
Fortunatamente le preghiere di Trent hanno trovato orecchie attenti: i camioncini sono stati presi d’assalto per tutto il giorno, con la ressa che non si è placata nemmeno sotto gli scrosci insistenti di un acquazzone. La sua flotta era composta da un equipaggio di circa tre dozzine di uomini e donne tra cuochi e camerieri, e si stima che siano stati serviti più di tremila clienti su di un unico tavolo, in modo da soddisfare le regole del record.
Trent avrebbe dormito solamente una ventina di minuti durante le 24 ore di fuoco. “Il mio staff ha dormito nelle loro macchine” ha spiegato. Sua figlia Kadyn, di 12 anni, gli ha tenuto compagnia finché è riuscita a resistere: “A un certo punto l’ho cercata e l’ho trovata mentre dormiva tutta raggomitolata su una sedia pieghevole”.