Stati Uniti, tre peperoncini Carolina Reaper in 8 secondi: è Guinness World Record

Gregory Foster è entrato nel Guinness World Record mangiando tre peperoncini Carolina Reaper in poco più di 8 secondi.

Stati Uniti, tre peperoncini Carolina Reaper in 8 secondi: è Guinness World Record

Ok, prima cosa: non provateci a casa. Qui non si parla di uova impilate sul dorso della mano o di far crescere pomodori, ma di ingurgitare in rapida successione dei peperoncini Carolina Reaper, che di fatto vantano una media di oltre 1 milione e mezzo di Scoville Heat Units (SHU) (per darvi un’idea, il famoso Jalapeño si attesta tra i 2500 e gli 8000 SHU). L’uomo che ha voluto affrontare l’impresa si chiama Gregory Foster, proviene dagli Stati Uniti e si è portato a casa (oltre a probabilmente un gran mal di pancia) un Guinness World Record mangiandone tre in soli 8,72 secondi.

https://www.instagram.com/p/CeEpNe3juxM/?hl=it

Va inoltre sottolineato che il buon Gregory ha in realtà mangiato ben sei peperoncini: il suo primo tentativo, infatti, non è bastato per battere il record precedente (9,72 secondi, Mike Jack). Così, con la bocca ancora parzialmente anestetizzata dalla fiamme dell’inferno, Gregory ha deciso di provare ancora – concludendo con ben un secondo di vantaggio rispetto al record stabilito da Mike Jack. È interessante notare come, stando alle stesse parole di Gregory, la parte più difficile non riguarda la tolleranza al sapore piccante dei peperoncini, quanto una buona padronanza della tecnica di masticazione – che dev’essere rapida ed efficiente.

“Nell’esercitarmi per questo tentativo mi sono concentrato sulla meccanica e sulla memoria muscolare, quindi mi sono cronometrato mentre mangiavo dei peperoncini più piccoli per rendere il masticare e il deglutire dei processi automatici” ha spiegato a tal proposito. “Ho cercato di aumentare la consapevolezza e l’entusiasmo per i peperoncini super piccanti, e mostrare nel frattempo il mio straordinario talento nel consumare grandi quantità di questi incredibili baccelli di dolore nel più breve tempo possibile”.