Si preannunciano tempi duri anche per i ristoranti negli Stati Uniti: qui il Governo ha deciso di mettere fine al fondo di sostegno per la ristorazione istituito a causa della pandemia da Coronavirus.
Pare infatti che Ben Cardin, presidente della commissione per le piccole imprese al Senato, abbia dichiarato martedì scorso che il Fondo per la rivitalizzazione dei ristoranti (RRF) non verrà rinnovato. Questo in pratica vuol dire che non ci saranno più soldi per sostenere i ristoranti e locali in generale, gravemente danneggiati dalla crisi economica scatenata dalla pandemia da Coronavirus con relative chiusure e restrizioni.
A quanto pare l’amministrazione Biden ha deciso che la pandemia è praticamente finita. Il presidente ha incoraggiato, infatti, la maggior parte delle persone a smettere di indossare le mascherine nei luoghi al chiuso, ha chiesto di porre fine allo smart working e di tornare in ufficio.
Solo che per i ristoranti le cose non sono così semplici. Anche i soldi del precedente RRF non sono arrivati a tutti come sperato in quanto ci sono stati problemi legali collegati a una clausola che specificava che gli aiuti sarebbero arrivati per primi alle imprese di proprietà di minoranze. Oltre al fatto che, come accaduto anche in Italia, il numero di richieste arrivate era comunque superiore ai fondi stanziati.
L’Independent Restaurant Coalition sostiene che la decisione di abbandonare i ristoranti sarà a dir poco “catastrofica”. L’associazione ricorda che sono stati colpiti dalla pandemia 177.300 fra ristoranti e bar: ogni giorno imprenditori sono costretti a chiudere i battenti e tutto perché il Congresso e la Casa Bianca hanno deciso di chiudere l’RRF. E nelle prossime settimane altri ristoratori e lavoratori subiranno lo stesso destino.
Si stima che negli USA già 90mila ristoranti siano stati costretti a chiudere a causa della pandemia e quel numero, probabilmente, è destinato a crescere. A questo bisogna aggiungere il problema della catena di approvvigionamento ballerina e l’aumento dei costi energetici, di produzione e delle materie prime: tutto ciò sta avendo un impatto sproporzionato sulle piccole imprese come i ristoranti.
E anche ora che l’ondata di Omicron si sta ritirando e che molte persone tornano nei ristoranti, ecco che queste imprese non potranno mai recuperare ciò che hanno perso negli ultimi due anni. Molti proprietari, infatti, si sono indebitati a dismisura e hanno dovuto attingere ai propri risparmi per cercare di tappare i buchi. Ma molti di loro non riusciranno a uscire da questo baratro.