Negli Stati Uniti in molti ristoranti vengono tolte le restrizioni sui vaccini e sulle mascherine. Solo che si procede in ordine sparso: in pratica in quasi ogni città e ogni stato cambiano le regole.
Prendiamo New York City: da mesi la città chiedeva l’obbligo di vaccinazione per accedere ai ristoranti al chiuso e ad altre attività. Tuttavia da inizio settimana lo stato ha revocato entrambi i mandati. Kathy Hochul, governatore di New York, ha spiegato che in questo momento la decisione giusta è quella di abolire le restrizioni e lasciare che siano le contee, le città e le singole imprese a decidere le modalità di accesso. Che è un po’ un “Fate come vi pare”.
In realtà, sin da inizio pandemia, ogni città e stato ha agito a modo suo: ci sono città come New York, Los Angeles e New Orleans che hanno imposto il paletto della vaccinazione obbligatoria per accedere alle diverse attività al chiuso non appena il vaccino è diventato disponibile per tutti. Ma ci sono altre città che non hanno mai imposto vincoli o che hanno bandito abbastanza velocemente l’uso della mascherina.
Tuttavia, man mano che l’ondata Omicron cala, ecco che anche le città e gli stati più cauti stanno facendo marcia indietro, togliendo i requisiti più severi e lasciando ai ristoranti l’onere di decidere chi fare entrare.
Prendiamo la città di Philadelphia, per esempio: qui i funzionari hanno annunciato che ristoranti, bar, cinema e casinò non erano più obbligati a chiedere ai clienti la prova della vaccinazione (ma al chiuso saranno ancora necessarie le mascherine). E questo solo un mese dopo che tale restrizione era stati istituita. Tuttavia non tutti gli chef e i ristoratori sono d’accordo. Per esempio Marc Vetri afferma di preferire l’obbligo di vaccinazione.
A inizio settimana, tutte le contee della Bay Area, ad eccezione di Santa Clara, hanno abbandonato l’obbligo di mascherina all’interno dei locali per le persone vaccinate e starà alle singole aziende decidere se chiedere o meno prova della vaccinazione.
Anche Boston ha annunciato che avrebbe abolito l’obbligo di mostrare prova della vaccinazione. Chicago, invece, revocherà il medesimo obbligo solo se la città dovesse raggiungere determinati parametri di riferimento. Tuttavia secondo la dottoressa Allison Arwady, commissario per la salute pubblica della città, ecco che anche Chicago potrebbe revocare i mandati relativi ai vaccini e alle mascherine se tutto il resto dello stato farà lo stesso.
Anche DC e Twin Cities hanno deciso di abolire l’obbligo di vaccinazione per poter mangiare al chiuso.
Ci sono poi quelle città dove i governatori non si erano pronunciati in merito ai vari obblighi, per cui adesso queste località dovranno navigare a vista. Qui ciascun ristorante, locale o azienda decide quali regole di accesso implementare. Per esempio il birrificio Temescal di San Francisco ha deciso di mantenere in vigore l’obbligo di mascherina visto il gran numero di clienti abbinato ai tassi alti di infezione in corso.
Zuni Cafe, invece, ha deciso sia di mantenere in auge l’obbligo di mascherina che quello di avvenuto booster per poter cenare al chiuso.