Non ci si può fidare degli annunci di Burger King. Sarà capitato anche a voi, immaginiamo, di restare ipnotizzati dal panino/patatine/schifezza (nel senso buono, si capisce) di turno, solo per poi restare delusi e ammaccati dai sensi di colpa quando ce lo troviamo tra le mani. Ebbene, negli Stati Uniti lo scontento dei clienti ha raggiunto un livello tale da trascinare il colosso del fast food in tribunale.
Tramite un’azione collettiva di 26 pagine depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel sud della Florida, gli avvocati Anthony J. Russo e James C. Kelly rappresentano infatti una serie di querelanti che sostengono di essere stati fregati dalle dimensioni dei panini mostrati nelle pubblicità di Burger King, che vengono rappresentati “contenenti polpette di carne di grandi dimensioni e ingredienti che traboccano”. In un certo senso simpatizziamo: farsi venire l’acquolina in bocca solo per voi vederla sfumare in amarezza e aspettative infrante fa maledettamente male. Nello specifico, la denuncia in questione cita alcuni dei piatti più iconici del menu di BK, come il Whopper, e mira a convincere il colosso del fast food (e con lui anche altre catene) a pubblicizzare i propri menu in modo “che rifletta la realtà”.
Nonostante il caso si stia indirizzando verso un processo con giuria (visto che potrebbe essere interpretato come pubblicità ingannevole), al momento Burger King ha preferito non rilasciare commenti. I querelanti, che ammontano a un centinaio circa, non temono invece di far sentire la propria voce, e sostengono che non avrebbero acquistato i panini in questione se avessero saputo che erano più piccoli di quelli pubblicizzati (il che fa scattare la domanda: ma era la prima volta che mangiavate in un fast food?).