Anche Starbucks dice stop alle pubblicità sui social network. Esattamente come fatto da Coca Cola, Diageo e Unilever, anche Starbucks ha deciso di bloccare le pubblicità sui social media prendendosi una pausa.
La catena di caffè statunitense ha deciso non solo di sospendere per ora le pubblicità su tutte le piattaforme social, ma ha anche annunciato di aver intavolato discussioni interne con i media partner e con le organizzazioni che si occupano di diritti civili per cercare di bloccare una volta per tutte la diffusione dei messaggi d’odio sulle varie piattaforme.
In realtà Starbucks ha specificato che continuerà a pubblicare sui social: quello che fermerà sarà la promozione. Tramite un comunicato l’azienda ha spiegato che bisogna tenere unite le comunità, sia online che nella vita reale e che sono contrari agli “hate speech”. Inoltre l’azienda è convinta che si debba fare di più per realizzare comunità online inclusive: sia i leader aziendali che i responsabili politici devono agire all’unisono per poter effettuare un cambiamento reale.
Questa pausa dai social network riguarderà di sicuro Facebook, ma non YouTube in quanto di proprietà di Google. Di certo la cosa non sta rendendo felice Mark Zickerberg: da venerdì ha perso ben 7,2 miliardi di dollari.