Starbucks ha detto stop alla vendita dei giornali. Motivo? Il cambio di abitudini dei consumatori a cui l’azienda ha deciso di adeguarsi. A dare l’annuncio ci ha pensato lo stesso Starbucks, il quale ha spiegato che smetterà di vendere giornali e quotidiani come il The New York Times, il Wall Street Journal e anche USA Today nei suoi oltre 8.600 negozi negli Stati Uniti, il tutto a partire da settembre prossimo. In realtà, il New York Post aveva già avvisato prima di questo cambio di rotta.
Starbucks ha anche spiegato il perché di questa decisione: non si venderanno più giornali nei suoi locali a causa del cambiamento di comportamento dei clienti. Sanja Gould, portavoce di Starbucks, in una dichiarazione ufficiale, ha approfondito la questione: Starbucks è sempre attenta all’offerta nei confronti dei clienti e ha deciso di apportare delle modifiche al suo portfolio basandosi sul cambiamento di comportamento dei clienti.
Ma a quale cambiamento si riferisce? Starbucks vendeva il The New York Times sin dal 2000, mentre altri giornali si erano aggiunti nel 2010. E’ ipotizzabile che, con la parola “cambiamento”, si parli della variazione di abitudini degli avventori: la ricerca delle notizie, oggi, tende ad avvenire di più sul web, quindi tramite smartphone, tablet e laptop, quindi è possibile che i clienti di Starbucks semplicemente acquistassero meno giornali cartacei. Adesso vedremo cosa Starbucks deciderà di inserire al loro posto. Sempre se sceglierà di sostituire i giornali con qualcosa d’altro che, magari, i clienti richiedono di più.
[Crediti | FoxBusiness]