Dopo McDonald’s e Heinz Beck, anche Starbucks ha deciso di dedicarsi al business degli NFT. Attenzione però: i suoi token non fungibili arriveranno fra un pochino (ma entro fine anno).
A diramare la notizia è stato Howard Schultz, il CEO di Starbucks: durante un Open Forum tenutosi il 4 aprile, ecco che il CEO ha dichiarato che entro la fine dell’anno entreranno nel settore degli NFT.
Secondo Schultz, Starbucks è un’azienda assai più pronta delle rivali a cimentarsi in questo settore. Queste le sue parole: “Se si guardano le aziende, i marchi, le celebrità, gli influencer che stanno cercando di creare una piattaforma digitale e un business NFT, non riesco a trovare uno di loro che abbia il tesoro di asset che ha Starbucks, dagli oggetti da collezione all’intero patrimonio dell’azienda”.
Purtroppo Schultz non si è sbilanciato tanto da rivelare quali saranno questi progetti dedicati al mondo degli NFT. Quello che è certo è che molte aziende sono riuscite a monetizzare assai con gli NFT e Starbucks spera di riuscire a fare altrettanto.
Sempre a proposito di Starbucks ricordiamo che aprirà il suo primo locale a Roma nell’outlet di Castel Romano (mentre dalla Russia se ne è andato a inizio guerra, seguendo le orme di McDonald’s e Pizza Hut).