Starbucks sta meditando di abbandonare Facebook. È quanto rivelato da alcune indiscrezioni interne raccolte da BuzzFeed News. Secondo tali voci, Starbucks, che aveva detto basta alle pubblicità sui social network, potrebbe decidere di eliminare la sua pagina da 36 milioni di follower dal social network blu: tutta colpa dei commenti pieni di odio presenti nei post pubblicati sulla piattaforma.
Un dipendente avrebbe rivelato ai colleghi che Starbucks starebbe valutando se mantenere la sua presenza su Facebook. Il problema è che ogni volta che Starbucks pubblica un post in merito a questioni sociali, sulla sua missione o ai suoi valori (inclusi sostenibilità ambientale, cambiamento climatico, sostegno alla questione LGBTQ…), ecco che vengono sopraffatti da commenti negativi o insensibili, collegati all’incitamento all’odio.
Il dipendente in questione ha spiegato che Starbucks fatica a moderare tutte le risposte piene di odio che riceve nei suoi post e non riesce a disabilitare i commenti sulla sua pagina. In aggiunta, Starbucks ha anche messo in dubbio il modo in cui gli algoritmi del social network moderano o amplificano i commenti ai post.
Se Starbucks dovesse decidere di cancellare la propria pagina su Facebook, sarebbe una fra le più grandi aziende al mondo ad abbandonare la piattaforma. E parliamo di un’azienda del valore di 135 miliardi di dollari.
Al momento i rappresentanti di Starbucks tacciono e non è neanche chiaro se tali preoccupazioni si estendano anche a Instagram, sempre di proprietà di Facebook. L’unica cosa che è stata dichiarata da un portavoce di Starbucks è che la società è contraria all’incitamento all’odio, ma non ha confermato se siano decisi o meno a rimuovere la loro pagina su Facebook.
Anzi: il portavoce ha sottolineato che se è vero che sono state implementate alcune modifiche, ecco che da parte loro credono che si possa fare decisamente di più per creare una comunità online accogliente e inclusiva.
Dal canto suo Facebook ha replicato sostenendo che il social media lavora in collaborazione con tutte le aziende con cui intrattengono rapporti d’affari, in modo da garantire che qualsiasi pubblicità fatta per loro conto sia in linea con gli standard del loro marchio.
Un portavoce di Facebook ha spiegato che non vogliono l’odio sulla piattaforma, così come non lo vogliono i partner. Il social network sta lavorando per tenere l’odio lontano dalle pagine (beh, direi che non ci sta riuscendo al 100%): sono stati investiti soldi in tecnologie per eliminare l’incitamento all’odio e vengono offerti strumenti per limitare la visualizzazione di tali contenuti nelle pagine, inclusi sistemi con cui le aziende possono controllare coloro che commentano i post.
Tuttavia Starbucks non sarebbe certo la prima azienda a decidere di abbandonare i lidi di Facebook. Qualche tempo fa Elon Musk aveva cancellato le sue pagine Facebook di SpaceX e Tesla, decidendo di rimanee solamente su Instagram.
[Crediti | NYPost]