Pare che il primo, sofferto capitolo sia stato un successo; tant’è che il secondo ha già festeggiato il taglio del nastro. Ci scuserete la domanda nel titolo: ma come già capitò in occasione dell’apertura del primo Starbucks a Napoli, in Galleria Umberto I, pare inevitabile chiedersi come e se il caffè del colosso a stelle e strisce si sarebbe rapportato con il capoluogo partenopeo. La risposta? Bene, a quanto pare.
Il vessillo della sirena in verde si alza ancora in quel di Napoli, e questa volta apre un nuovo punto vendita – il secondo in città, il terzo in Campania – nella stazione centrale, in piazza Garibaldi, evidentemente forte del successo messo a segno in Galleria.
Starbucks a Napoli: tutti i dettagli della nuova apertura
Il taglio del nastro, come abbiamo brevemente accennato in apertura di articolo, si è già tenuto: lo store a Napoli Centrale è di fatto stato inaugurato venerdì 19 luglio in partnership con Percassi, licenziatario esclusivo del marchio in Italia, e in collaborazione con Grandi Stazioni Retail.
All’interno domina soprattutto il blu – colore che sì tratta ispirazione dal mare e dall’iconico Golfo, ma rende anche e soprattutto omaggio alla squadra di calcio ormai ex campione d’Italia. Parlare di scommessa è forse – a questo punto – improprio, ma resta da sottolineare quanto possa essere curioso parlare di un’alternativa di questo calibro al caffè espresso che è diventato simbolo (tra gli altri, beninteso) di una città intera.
D’altro canto le parole di Matteo Morandi, amministratore delegato di Starbucks Italia, sono più che eloquenti: “Abbiamo ricevuto un’accoglienza molto positiva in occasione dell’apertura del nostro primo punto vendita napoletano, nella splendida cornice della Galleria Umberto I” ha spiegato in occasione della nuova apertura, che andrà invece a “puntare sul format del travel retail“.
La stazione centrale è di fatto il principale snodo intermodale della città e il più importante snodo ferroviario del Sud Italia, con una Food Hall evidentemente attrattiva per brand come Starbucks. L’offerta, nel frattempo, seguirà l’antico adagio del “squadra che vince non si cambia”: caffè espresso, filtrato, freddo, cappuccino e poi i “colleghi” come la limonata o il tè; e ancora panini, sandwich, croissant, biscotti e simili. Al tradizionale roster Starbucks si aggiungono poi i dolci della tradizione locale, che spaziano dal classico cornetto farcito o vuoto alla pasta sfoglia napoletana.