Starbucks ha deciso che chiuderà 400 sedi negli Stati Uniti e in Canada. Ma non solo: ha anche deciso di modificare un po’ la sua strategia, prediligendo modalità di accesso come il drive-thru o spingendo maggiormente l’asporto.
L’azienda ha deciso di allontanare molti dei suoi punti vendita dal tipico modello di caffetteria a cui ormai ci aveva abituato. Tale cambio di strategia è legato soprattutto al modo in cui i consumatori hanno modificato le loro abitudini a causa della pandemia da Coronavirus.
Starbucks ha così annunciato di voler chiudere almeno 400 negozi negli Stati Uniti e in Canada nel corso dei prossimi 18 mesi. Ma nel contempo aggiungerà diverse sedi per il ritiro. Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate, l’azienda ha intenzione di aprire nel Nord America circa 300 nuovi negozi specializzati nell’asporto e nel ritiro.
Si tratta dunque di un riposizionamento sul mercato. Al momento circa l’80% delle transazioni in uno dei qualsiasi 15.000 negozi di Starbucks negli USA è relativo non al consumo nei locali, bensì “in movimento”.
Per questo motivo hanno deciso di concentrare le prossime aperture su negozi specializzati in servizi come il drive-thru, l’asporto o il ritiro diretto. In questo modo si potranno evitare affollamenti e assembramenti nei locali. Pare che tutto questo avverrà soprattutto nelle zone meno affollate e in periferia.
[Crediti | CNN]