Starbucks è finalmente pronto a fare il suo approdo in quel di Bari: la data ufficiale per l’apertura, stando a quanto dichiarato dal colosso del caffè a stelle e strisce, è mercoledì 27 luglio; mentre l’indirizzo è quello già fatto trapelare qualche tempo – via Argiro al numero 112, all’interno dello stesso locale che ha già ospitato Dmail. Eh sì, che d’altronde l’arrivo della sirena verde nel capoluogo regionale pugliese non dovrebbe affatto sorprendervi: i nostri lettori più attenti ricorderanno infatti che qualche mese Percassi, l’azienda che gestisce il franchising del colosso del caffè, aveva pubblicato un annuncio di lavoro per baristi e assistant store manager per un punto vendita barese che, di fatto, ancora non esisteva.
Starbucks apre anche a Bari: tutti i dettagli dello store pugliese
Con l’apertura ufficiale del primo Starbucks di Bari sempre più vicina, è bene notare che la sopracitata sezione “cerca lavoro” è ancora densamente e riccamente popolata di offerte: le candidature sono le stesse apparse per la prima volta all’inizio di questa primavera, che abbiamo appena riportato una manciata di righe più in su – assistant store manager e barista.
“Probabilmente conosci Starbucks e le sue iconiche bevande, ma sai cosa significa lavorare in uno dei suoi negozi e cosa ti potrebbe offrire?” si legge nella sezione cerca lavoro di Percassi, che come accennato si occupa anche dello sviluppo e della gestione di reti commerciali in franchising di importanti marchi. “Significa fare parte di una grande squadra di partner presente in tutto il mondo che crea momenti di connessione con i nostri clienti ogni giorno”.
Stando a quanto lasciato trapelare la sede del colosso a stelle e strisce in quel di Bari seguirà lo stile ormai proprio della catena – un lungo bancone con vetrina arricchito da un’isola centrale con sedute singole. I posti a sedere dovrebbero essere complessivamente una trentina.
Così, mentre la sirena verde continua la sua espansione nel nostro caro e vecchio Stivale – tra le altre aperture più recenti vi segnaliamo Firenze -, nella sua patria natia continuano a fioccare le controversie: in occasione del Pride Month, infatti, pare che i manager di alcuni punti vendita abbiano vietato ai loro dipendenti di allestire le decorazioni, innescando una densa ondata di proteste poi sfociata in scioperi in tutto il Paese. I piani alti di Starbucks, ovviamente, si sono premurati di prendere le distanze dalle azioni dei manager, e assicurato il loro supporto alla causa LGBTQIA2+. La frittata, però, era già fatta.