Ci arrivano dall’Esselunga di Valenza le prime immagini italiane delle capsule per caffè e capuccino targate Starbucks, segno che è vero: le caffetterie americane sono ufficialmente lanciate alla conquista del mercato nazionale, anche nella grande distribuzione.
Il principio fu – incredibilmente – meno di un anno fa: atteso da decenni da tutti gli esterofili, smaniosi di farsi scrivere il nome a pennarello sul loro bicchierone di frappuccino come una qualunque Carrie Bradshaw a passeggio per le strade di New York, finalmente Starbucks il 6 settembre 2018 ha aperto a Milano, nell’ex palazzo delle Poste, in piazza Cordusio.
Dopo di allora, è stata un’invasione (chissà se ne è al corrente il nostro Ministro dell’Interno?), con N mila aperture avvenute e annunciate, tante che anche noi abbiamo ormai perso il conto (non è vero: lo abbiamo tenuto, e lo trovate qui , qui , qui e qui ).
Insomma: ora, con sommo gaudio delle Carrie de noantri, siamo a tutti gli effetti un Paese Starbucks. Perfino nei supermercati, dove per la prima volta ci siamo imbattuti nelle cialde per le macchine del caffè brandizzate con il celebre volto della sirena, uno dei loghi più riconoscibili al mondo.
Esselunga l’aveva annunciato, in effetti: a breve, in tutti gli store dell’insegna fondata da Bernardo Caprotti, sarà presente uno scaffale personalizzato Starbucks. L’operazione nasce daun rapporto in esclusiva con Nestlè , che ha siglato un accordo da 7,15 miliardi di dollari con la catena statunitense per sua prima gamma di caffè a marchio Starbucks, e che prevede la presenza in testata di gondola (o all’interno dello scaffale, in funzione dello spazio a disposizione nei diversi negozi) dell’assortimento di capsule marchiate dal colosso del caffè americano e di alcuni prodotti solubili, che saranno distribuiti anche nella rete italiana di negozi Starbucks tradizionali entro la fine dell’anno.
Uno dei prossimi passi, inoltre, sarà un ampliamento ulteriore dell’assortimento, con l’aggiunta di confezioni brandizzate di caffè in grani e macinato, che dovrebbero essere inseriti nel circuito della grande distribuzione dal prossimo settembre.