Controlli a tappeto negli stabilimenti balneari in Italia, da Nord a Sud. Su 886 verifiche condotte dai carabinieri dei Nas, 250 le situazioni di irregolarità (29%): cibo avariato e locali sporchi tra le condizioni igienico-sanitarie più carenti.
Dopo i controlli dei Nas sono stati chiusi 21 stabilimenti, denunciate 17 persone all’autorità giudiziaria e 271 a quella amministrativa, sequestrate 1,3 tonnellate di prodotti alimentari e materie prime destinate alla preparazione di pasti, soprattutto pesce, per un valore di 77 mila euro.
Le violazioni complessive sono state 351 per un totale di 202 mila euro di sanzioni. Diversi i casi anche di inosservanza delle misure anti-Covid, come la mancanza di cartellonistica informativa e delle periodiche pulizie e sanificazioni.
Altri casi di carenza igienico-sanitaria locali adibiti alla preparazione dei piatti in spazi molto ristretti, sporchi e non sottoposti a manutenzione ordinaria.