Sta per aprire il primo birrificio degli Emirati Arabi Uniti

Grazie a una modifica delle leggi in materia di produzione di alcolici, pare che negli Emirati Arabi Uniti stia per aprire il primo birrificio della storia del Paese

Sta per aprire il primo birrificio degli Emirati Arabi Uniti

Il mondo alla rovescia: mentre i tifosi inglesi stanno rosicando perché la Germania potrebbe vietare di bere alcolici dentro e fuori gli stadi durante le partite di Euro 2024, ecco che, per contro, gli Emirati Arabi Uniti a sorpresa decidono di modificare le loro leggi per permettere la produzione e la vendita in loco di alcolici. Il che vuol dire che, per la prima volta in assoluto nel paese, sta per aprire un birrificio.

Cosa sappiamo del primo birrificio degli Emirati arabi?

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Il primo birrificio mai realizzato finora negli Emirati Arabi Uniti si chiamerà Craft by Side Hustle. Il microbirrificio con annesso bar del produttore Side Hustle Brews sorgerà all’interno della Galleria Al Maryah Island ad Abu Dhabi.

In realtà il marchio già in precedenza aveva ottenuto l’autorizzazione per vendere le sue birre negli Emirati Arabi Uniti e sui voli Etihad Airlines, solo che all’epoca il processo di produzione della birra era avvenuto tutto negli Stati Uniti.

Ma adesso, a seguito di una modifica della legge, ecco che l’azienda sarà il primo marchio di birra a poter produrre direttamente negli Emirati Arabi. E ovviamente vendere. Le preposte autorità locali, infatti, hanno approvato la licenza del birrificio sia per la produzione in loco che per il consumo.

Tuttavia ci saranno delle limitazioni: il birrificio potrà produrre e vendere birra solamente all’interno del suo locale, ma non potrà confezionare e distribuire le sue birre in altri locali o in altri punti vendita al dettaglio.

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Inoltre potrà produrre fino a 25mila pinte di birra al mese, partendo da luppolo e altri ingredienti importati. Secondo quanto riferito da Side Brew, nel corso dei prossimi 12 mesi, verranno prodotte 75 birre differenti, con 5-10 birre in edizione limitata, cioè disponibili solamente per brevi e definiti periodi di tempo.

La legge ha poi sottolineato come la licenza per produrre e vendere alcol nel paese sia stata concessa con lo scopo di sviluppare e migliorare gli standard di qualità dell’industria del turismo ad Abu Dhabi.

Il birrificio servirà le proprie birre insieme a piatti tipici della Louisiana e piatti bayou, come lo jambalay. L’apertura ufficiale è prevista per il mese di febbraio 2024, ma in realtà il birrificio inizierà gradualmente la sua attività sin da adesso aprendo la sala da pranzo.

Al momento, secondo Chad McGehee, fondatore del marchio di birra, non pare ci siano altri brand o punti vendita che abbiano chiesto il permesso di aprire. Ipotizziamo che gli altri marchi stiano aspettando di vedere se questo apripista avrà successo o meno.

Ovviamente la mossa degli Emirati Arabi è chiara: stanno cercando di attirare più turisti, complice anche il fatto che in molti paesi della regione è ancora del tutto vietata la produzione, la vendita, il consumo e il possesso di alcolici. Anche se le norme si stanno piano piano allentando. Per esempio Dubai ha deciso già da tempo di aumentare le licenze per bar, ristoranti e punti vendita al dettaglio.