Secondo un nuovo report delle Nazioni Unite sullo spreco alimentare, nel 2019 il 17% del cibo a livello mondiale è finito nella spazzatura.
Numeri impressionanti e che non dipendono dalla ricchezza del Paese. Per rendere più chiaro il concetto, si pensi che circa 931 milioni di tonnellate di cibo disponibile al consumo sono finite nei bidoni dei rifiuti di famiglie, negozi, ristoranti e tanti altri.
Servirebbero 23 milioni di camion da 40 tonnellate a pieno carico per trasportare tutto il cibo che l’umanità ha sprecato nel 2019. Attraverso il Food Waste Index Report 2021 del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) e dell’organizzazione Wrap l’obiettivo è di dimezzare gli sprechi alimentare a livello globale, entro il 2030.
Dalla ricerca delle Nazioni Unite sono emersi alcuni “identikit” degli spreconi: nella maggior parte dei casi si stratta di famiglie (11%), servizi ne sprecano il 5%, mentre i negozi “solo” il 2%.
Facendo un calcolo pro capite, nel mondo vengono gettati 121 chilogrammi di cibo a testa. Interessante, da questo punto di vista, l’indagine condotta dall’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Iusve) che rivela come i giovani italiani siano molto attenti al cibo biologico ed evitino gli sprechi alimentari. Un cambio di rotta dettato dalle nuove generazioni?
Fonte: Ansa