Attimi di paura in un bar di Spotorno, quando un uomo è entrato imbracciando un fucile: per fortuna l’aiuto cuoco del locale è riuscito a disarmarlo, e nessuno è stato ferito.
G.R., un trentasettenne che ora si trova in carcere, si è presentato domenica notte in un locale, portando con sé un fucile calibro 12 caricato con due proiettili a pallettoni, Ancora ignote le cause del gesto, visto che l’arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Di certo la vicenda avrebbe potuto finire molto peggio, se non ci fosse stato l’intervento dell’aiuto cuoco del locale, Caio Cesar Lima Capelli, ormai diventato un eroe locale. L’uomo di origini brasiliane è esperto di arti marziali, e il suo intervento – anche a detta dei carabinieri che lo hanno elogiato per il suo coraggio– è stato decisivo per impedire che un piccolo fatto di cronaca si trasformasse in una tragedia.
“Ho sentito distintamente quando ha caricato il fucile”, racconta l’aiuto cuoco in un’intervista al Secolo XIX, e in pochi secondi ha deciso di intervenire, strappando di mano il fucile all’aggressore. Dopo il suo intervento, altri tre clienti del bar lo hanno aiutato ad immobilizzare l’uomo, nell’attesa dell’arrivo dei carabinieri, che sono tempestivamente intervenuti per arrestarlo.
[Fonte: Il Secolo XIX]