È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi ai Cuori di Iceberg di Despar, al Riso Vialone Nano di Curtiriso e al Tastasale di Il Pronto da Cuocere: è stato ritirato dal commercio, infatti, un singolo lotto degli Spinaci italiani con mozzarella e condimenti ai formaggi di Decò Italia a causa di un rischio chimico. In questo caso, sia la data di pubblicazione dell’allerta sul sito, sia la data dei controlli effettivi presente sull’avviso di richiamo vero e proprio è la medesima: è quella del 27 gennaio 2023.
Spinaci italiani con mozzarella e condimenti ai formaggi di Decò Italia: richiamo causa stramonio
La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Spinaci italiani con mozzarella e condimento ai formaggi (surgelati). Il marchio del prodotto è Decò, mentre il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Decò Italia S.c.a.r.l. Invece, il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT 11339/L CE, mentre il nome del produttore è Gias S.r.l., quello con sede dello stabilimento in via Nazionale a Mongrassano Scalo, in provincia di Cosenza.
Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è L 2299 C, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione di aprile 2024 e unità di vendita rappresentata dalla confezione da 450 grammi.
Il motivo del richiamo è un rischio chimico, cioè la possibile presenza di corpi estranei simili al frutto dello stramonio. Nelle avvertenze i consumatori sono pregati di non consumare il prodotto se già acquistato e presente in casa, bensì di restituirlo presso il punto vendita di acquisto.
Sempre a causa di un rischio chimico, di recente sono stati ritirati dal commercio anche lotti del Riso lungo B di Smart, del Rambutan Thailandia di MC Garlet, del Riso Vialone Nano di Prix, del Pistacchio sgusciato di Aliments e delle Capsule e cialde di Trombetta Arabica.
Lo stramonio comune o Datura stramonium è una pianta che fa parte della famiglia delle Solanacee. Si tratta di una pianta estremamente velenosa a causa del contenuto di scopolamina, un potente alcaloide. Inoltre contiene anche atropina.
Noto anche come erba del diavolo o erba delle streghe. Dalle proprietà sedative, narcotiche e allucinogene, il problema è che la sua dose attiva di alcaloidi allucinogeni è vicinissima alla dose tossica. Mangiare dello stramonio vuol dire andare in contro a un alto rischio di paralisi della muscolatura respiratoria e morte.