Chiude improvvisamente Amazon Pantry, il servizio di spesa online dell’ecommerce diventato molto popolare durante il lockdown. La fine di un servizio tanto utilizzato potrebbe sembrare una stranezza da un punto di vista commerciale, e in effetti non è proprio come sembra. Semplicemente, il servizio viene in qualche modo inglobato all’interno di Amazon, e per il consumatore – in realtà – si preannunciano novità interessanti.
Amazon Prime ha in questi giorni diramato un’informativa ai suoi utenti, informandoli che “a partire da martedì 30 giugno 2020” il servizio Amazon Pantry sarebbe stato interrotto. “Come risultato del nostro impegno a garantire ai nostri clienti la migliore esperienza di acquisto possibile, la maggior parte degli articoli più venduti su Amazon Pantry sarà presto disponibile su Amazon.it con una consegna più rapida e nessun valore minimo d’ordine, insieme a migliaia di altri articoli convenienti, già disponibili per la tua spesa”, proseguiva il messaggio.
Dunque, niente più ordinativo minimo di 15 euro e costo fisso di spedizione pari a 4,99 euro (che veniva annullato solo nel caso di un ordine superiore ai 90 euro). Da oggi, anche i prodotti come alimentari, bevande, prodotti per la cura della casa e della persona o per gli animali saranno disponibili su Amazon Prime, alle stesse condizioni di vendita del resto della merce presente sul portale di ecommerce.