Per quanto riguarda la spesa online, i dati dell’Osservatorio Consumo di Payback hanno riferito una crescita del +227% per la spesa online durante il primo mese di lockdown. E’ aumentata la vendita soprattutto di surgelati e conserve, rispettivamente del +230% e del +180%. I dati si riferiscono al periodo compreso fra il 9 marzo e il 5 aprile.
E’ aumentata anche la spesa online (nonostante tutte le difficoltà registrate proprio per effettuare la spesa online di cui vi possiamo fornire una testimonianza diretta) per i prodotti dedicati alla cura della casa: in questo caso si parla del +150%.
La cosa curiosa è che questi aumenti non sono avvenuti in maniera omogenea nella penisola, probabilmente anche a causa del fatto che il virus si è diffuso a spot in Italia e a causa del fatto che i lockdown non sono avvenuti tutti in contemporanea nelle diverse zone.
Per esempio il picco di crescita più alto durante l’ultima settimana di febbraio lo si è avuto al Nord, con +18% rispetto alla media di gennaio. Dopo il lockdown generale del 9 marzo, invece, a crescere di più è stato il Centro-Sud, con un picco che ha superato il 30%.
Inoltre i dati hanno registrato anche la veloce reazione dei clienti a ogni singolo annuncio di chiusura legato alle misure restrittive. Il 23 febbraio in Lombardia sono state dichiarate le prime zone rosse e il 24 febbraio la spesa online ha registrato un +80% nella sola Lombardia. Il 5 marzo sono state chiuse le scuole in tutta Intalia e il 6 marzo la spesa online ha registrato un +42% in tutta Italia.