Parlano chiaro i dati di Coop Italia: con la fine del lockdown, nella spesa degli italiani è diminuito l’acquisto di lievito e farina. Ma non solo: pare che si siano ridotti gli acquisti di pasta, riso, carne in scatola e conserve di pomodoro.
Tale decrescita si è vista già nella Fase 2. Parlando di tendenza di crescita, da aprile a maggio siamo passati a queste percentuali:
- farina: da +180% a +68%
- lievito: da +170% a +70%
- conserve di pomodoro: da +36% a +21%
- carne in scatola: da +30% a +10%
- pasta e riso: da +10% a +8%
Un altro dato che è diminuito è il numero di “visite” nei supermercati, anche se, per contro, la spesa media è aumentata (si compra di più, ma si va di meno: probabilmente è finita la moda di andare dieci volte al giorno in un supermercato per comprare ogni volta solo una o due cose, moda utilizzata come scusa per uscire di casa durante il lockdown, quando era permesso uscire solamente per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o di necessità, come fare la spesa).
A marzo e aprile gli scontrini sono diminuiti del 40%, anche se la spesa media è aumentata a 46 euro (nei mesi precedenti era ferma a 26 euro). Ovviamente si è anche assistito a un aumento dell’acquisto di mascherine con +21mila%.