A Ferrara il sindaco ha deciso che i buoni spesa concessi dal governo e distribuiti dai comuni andranno “prima agli italiani”. La guinta leghista guidata dal sindaco Alan Fabbri ha deciso di privilegiare, per la distribuzione degli aiuti alle famiglie bisognose, le famiglie appartenenti all’Unione Europea rispetto agli extracomunitari.
Una decisione che cozza con l’intento del Governo di destinare 400 milioni per la spesa dei cittadini in difficoltà, e che mostra i limiti di aver delegato la distribuzione ai comuni, con il risultato che i criteri di assegnazione degli aiuti non risultano univoci all’interno delle singole città. Il sindaco Alan Fabbri è convinto della sua scelta: “i buoni spesa legati a questa emergenza devono essere utilizzati soprattutto da chi non usufruisce e non ha mai usufruito di altri aiuti”, spiega il primo cittadino di Ferrara.
“Devono servire ai lavoratori precari; ai professionisti che si trovano all’improvviso senza entrate, ai cassaintegrati e agli imprenditori bloccati nelle loro attività. È evidente che chi già è seguito dai servizi sociali, in termini economici, continuerà ad esserlo”. Dure le opposizioni, che esprimono opinioni di disapprovazione nei confronti di un criterio che privilegia la nazionalità allo stato di necessità, e sono in molti tra politici e associazioni a chiedere al Governo di intervenire nei confronti di quella che da più parti viene considerata una discriminazione.
[Fonte: Corriere della Sera]