Qualche settimana fa vi raccontammo della scelta di alcune catene di supermercati spagnoli che, a causa del conflitto in corso tra Ucraina e Russia, decisero di limitare sensibilmente le vendite di olio di girasole. Ebbene, a oggi i supermercati dell’intera Spagna possono razionare in maniera perfettamente legale gli acquisti di determinati prodotti.
Il via libera arriva dallo stesso governo spagnolo, che nella giornata di mercoledì 30 aprile ha promulgato un testo che permette di applicare le restrizioni in questione “in via eccezionale e quando ci sono circostanze straordinarie o forza maggiore che lo giustifichino”. Il provvedimento è scattato dopo che in molti dei punti vendita sul territorio nazionale gli scaffali hanno cominciato a svuotarsi a causa dell’imperversare della guerra e di uno sciopero dei camionisti, a sua volta dovuto all’aumento dei prezzi del diesel. L’intera Spagna, a onor del vero, sta facendo i conti con un’ondata di disordini sociali a causa dell’inflazione galoppante e dell’aumento generale dei prezzi: si calcola che l’impennata dei costi dell’energia abbia portato il tasso di inflazione al massimo livello registrato negli ultimi 37 anni, giungendo al 9,8% nel mese di marzo.
“Il testo fornisce copertura legale in modo che i supermercati possano limitare il numero di articoli acquistati e quindi evitare l’accaparramento, e soprattutto fare in modo che sia abbastanza per tutti” ha spiegato il Ministro spagnolo dell’industria, del commercio e del turismo Reyes Maroto. “Si tratta anche di una risposta a un’esigenza delle società di distribuzione, resa evidente dallo sciopero dei trasporti”.