Un’idea geniale arriva dalla Spagna: un ristorante all’aperto premia i clienti meno rumorosi con uno sconto. Come? Semplicemente usando un semaforo che misura i decibel. Il problema è sempre lo stesso: i ristoranti, per guadagnare più coperti a causa delle restrizioni anti Coronavirus, si sono espansi all’aperto. Ma è qui che la situazione diventa critica: spesso i residenti lamentano l’inquinamento acustico.
Perché sarà pur vero che è estate e che la gente vuole tornare alla “normalità”, ma è anche vero che ci va rispetto per chi abita vicino ai locali: non tutti sono in vacanza, anzi, la maggior parte lavora, la mattina deve alzarsi presto, ha figli piccoli che dormono, anziani che soffrono di insonnia e quel continuo vociare e urlare di sicuro non aiuta i buoni rapporti di vicinato.
Da qui l’idea di Rombo Zentral, uno spazio gastronomico a Saragozza che ha una terrazza all’aperto, proprio dentro il mercato centrale. Visto che invitare i clienti a non fare schiamazzi non serve a molto, hanno installato un semaforo che è collegato a un rilevatore di decibel. Il semaforo emetterà luce rossa, gialla o verde in base all’intensità del rumore registrato.
Se la luce del semaforo riuscirà a rimanere verde, il che vuol dire che i clienti saranno riusciti a contenere l’entusiasmo e non staranno urlando a gran voce per parlare con uno seduto un metro più in là, ecco che tutti i clienti otterranno uno sconto del 20%. Se il semaforo sarà giallo, lo sconto scenderà al 10%, mentre in caso di semaforo rosso non ci sarà nessuno sconto.
Il semaforo verrà attivato tutti i giorni alle ore 22, cioè il momento in cui i residenti avevano segnalato le proprie rimostranze per l’eccessivo rumore della movida che impediva loro di dormire.
Pare che questa idea sia piaciuta a tutti, sia ai residenti che ai clienti.