Sosta rider: l’iniziativa di Arci Torino tristemente necessaria

Da oggi chi si occupa di consegne a domicilio nella capitale sabauda potrà ripararsi e rifocillarsi in vari circoli della città.

Sosta rider: l’iniziativa di Arci Torino tristemente necessaria

Si aprono nuove porte per le e i rider di Torino: quelle dell’iniziativa “Sosta rider”, un progetto nato dalle menti di Arci e accolto già da molte realtà. In poche parole, trattasi di una rete di porti sicuri per chi lavora pedalando da una parte all’altra della città, consegnando cibo a tutte le ore del giorno e della notte. Nei locali aderenti – la maggior parte dei quali Circoli Arci e non – si potrà sostare per proteggersi dalle intemperie, usufruire delle toilette, ricaricare i propri dispositivi ed eventualmente riparare i propri mezzi di trasporto. Un’iniziativa sociale dal valore profondo, ma soprattutto essenziale: ed è proprio questo a farci riflettere di più.

Come funziona “Sosta rider”

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“Sosta rider” è un progetto Arci di portata nazionale, ma attualmente operativo, proprio da oggi, solo nella capitale sabauda. È un modo per aiutare concretamente lavoratrici e lavoratori del food delivery che si muovono (per lo più pedalando) in un settore che solo ultimamente ha dato cenni di miglioramento, ma che è ancora anni luce lontano dall’offrire condizioni di lavoro dignitose. L’iniziativa Arci fa onore all’associazione, ma il fatto che una risposta simile arrivi da un ente privato esterno alle aziende di consegna la dice lunga sullo stato delle cose.

Sanzione da 5 milioni a Foodinho per come tracciava i rider Sanzione da 5 milioni a Foodinho per come tracciava i rider

Non è comunque un male sapere che ora ci saranno posti sicuri per queste figure, anche e soprattutto nel freddo delle notti invernali. Sono più di venti i centri torinesi che hanno aderito all’iniziativa, aprendo le loro porte a chi va in giro con un cubo frigorifero sulle spalle. Giorni e orari variano per ogni centro, arrivando a coprire complessivamente tutta la settimana, dalle nove del mattino alle tre di notte. Sul sito Arci è disponibile una mappa con tutti gli indirizzi, le fasce di apertura e i servizi offerti da ciascun punto di sosta. Fra questi, vari ritrovi culturali del mondo Arci come Spazio Kairòs, il Piccolo Cinema o il Café Neruda, nonché diversi circoli in città e in provincia.

Il progetto nasce in collaborazione con la realtà sindacale NidiL CGIL Torino e prosegue sulla scia della precedente iniziativa “Riders On The Storm” che ha visto coinvolta in prima persona la Cassa di mutua solidarietà e resistenza rider Torino Mimmo Rinaldi. Proprio oggi, 16 dicembre, “Sosta rider” verrà presentato alle 18:30 presso Circolo Arci Sud, con la proiezione dell’attinentissimo film Anywhere Anytime. L’ingresso è a offerta libera e il ricavato andrà devoluto alla già menzionata associazione Mimmo Rinaldi.

Nel frattempo le cose sembrano muoversi anche altrove: dal 2025 dovrebbe partire a Roma la proposta “Sos rider”, che poggia sullo stesso principio ma coinvolgendo le biblioteche della capitale.