Mentre ieri, alle 16, con un toccante flash mob davanti alla pizzeria di via Tribunali a Napoli –colpita l’altra notte dall’esplosione di una bomba carta– un centinaio di pizzaioli partenopei hanno espresso solidarietà a Gino Sorbillo, al grido di “Non molliamo, uniti per la città”, Il Mattino racconta oggi “l’intenso lavoro investigativo per identificare il misterioso bombarolo ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza dello storico locale”.
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Anche se non confermata ufficialmente, il quotidiano napoletano riferisce un’indiscrezione: “la Polizia di Stato, grazie al lavoro coordinato tra la Mobile, la Scientifica e il commissariato Decumani, avrebbe identificato l’attentatore partendo da una rosa di quattro sospettati”. E ora ci sarebbe l’identikit del sospettato.
Nel frattempo, sta facendo discutere una dichiarazione resa a Sky Tg24. Il pizzaiolo napoletano, a cui appartiene un marchio di risonanza internazionale, con undici locali sparsi nel mondo, a una domanda sulla possibilità di abbandonare Napoli nel caso dovesse ripetersi una cosa del genere, ha risposto:
“Ho sempre difficoltà ad allontanarmi da Napoli, ma vedendo come funzionano altre città, non nascondo che ritornare un po’ mi pesa”.
[Crediti | Il Mattino]