Da due giorni Giallo Zafferano è orfano di Mamma Sonia. Come probabilmente saprete Sonia Peronaci, fondatrice del sito di ricette più usato (e abusato) d’Italia, si è bruscamente congedata l’altro giorno dopo 9 anni di collaborazione.
Dal 2006, anno in cui con il compagno ha fondato il sito, di click sulle ennemila ricette ne sono passati, e dal 2009, quando la proprietà del sito è passata a Banzai, tra i principali editori digitali d’Italia, l’impegno per la nostra Sonia è aumentato anche per l’utilizzo della sua immagine.
Al profumo di zucchero filato le parole d’addio, come usa in questi casi, eppure non del tutto sincere.
“E’ stata un’esperienza bellissima che mi ha fatto crescere sia professionalmente che umanamente e che mi ha permesso di collaborare con persone speciali con le quali ho condiviso momenti bellissimi e superato quelli meno facili. Ora però è giunto il momento di pensare a un cambiamento della mia vita lavorativa. Giallo Zafferano in questi anni è cresciuto, diventato adulto e può continuare a dare soddisfazioni anche senza il mio apporto, mentre io posso pensare a nuove stimolanti sfide da vincere”.
Trascorse neanche 48 ore dal melenso commiato ecco volare gli stracci. Mamma Sonia non ha per niente apprezzato la dichiarazione dell’ufficio stampa di Banzai, ovvero: “Sonia e Giallozafferano si separano dopo molti anni per avere entrambi più libertà nei rispettivi percorsi di ulteriore crescita”
Che letta così non sembra certo una dichiarazione di guerra. Ma evidentemente Sonia Peronaci covava qualcosa dentro.
Ecco cos’ha detto in un’intervista rilasciata oggi al sito di cucina del Corriere:
«Quando l’ho letto ci sono rimasta male. Sembra quasi una liberazione per loro. Come se adesso, senza di me, possano finalmente fare chissà che. Sinceramente non pensavo di essere un limite, ma un valore aggiunto. E anzi, per dirla tutta, credo che non abbiano sfruttato il mio personaggio al massimo. Avremmo potuto fare tante cose insieme, oltre alle ricette: eventi in pubblico, incontri, nuovi format, un po’ come funziona all’estero con figure come Martha Stewart e Jamie Oliver“.
Insomma era così che Sonia Peronaci si vedeva oggi: la Martha Stewart de noantri. Ma lo sfogo continua:
«Invece quello che mi hanno chiesto è di concentrarmi solo sulle ricette. Mi andava benissimo, per carità, il mio lavoro è quello, ma avevo voglia anche di fare altre esperienze. Per questo ho lasciato, per dedicarmi di più a me, per dare più importanza alla mia persona. E per questo sto lavorando a un sito tutto mio, Soniaperonaci.it».
Aperti gli sfiatatoi Mamma Sonia ha voluto rispondere anche ai numerosi fan che sulla sua pagina Facebook commentavano: «Sonia, meglio così, in quel sito c’era troppa pubblicità».
«C’era in effetti molta pubblicità. Io non posso contrastare questa scelta di Banzai perché mi rendo conto che una società del genere deve trarre profitto in qualche modo. Ma ricevevamo anche due-tre messaggi al giorno di lamentele, che erano un numero significativo. Io li segnalavo sempre, ma di più non potevo fare. Di certo nel mio nuovo sito cercherò di limitare la pubblicità, privilegiando altre forme di guadagno basate sulla mia persona».
In effetti Giallo Zafferano è da tempo una giungla inestricabile dove tentare la lettura di una ricetta senza che banner, pop up e video pubblicitari sbuchino ovunque è arduo, e qualcosa per migliorare la situazione Banzai dovrà pur fare, specie ora che ha perso la sua Martha Stewart.
[Crediti | Link: Dissapore, Corriere Cucina]