Una specie di darwinismo alcolico con forte impronta musicale, ecco. No, non vi stiamo spoilerando il contenuto di un nuovo – e discutibilissimo – reality show, ma il funzionamento di una particolare macchina installata in un birrificio neozelandese che eroga birra gratis ma solo ed esclusivamente a chi dimostra di essere un bravo chitarrista. Chi fa giudice, chiedete voi? Semplice – la macchina in questione, ovviamente.
È giusto supportare gli artisti e i musicisti, d’altro canto – e nulla di meglio che una birra gratis come piena riconoscenza delle loro abilità. Vero, diventare ricchi e famosi può fare più gola, ma volete mettere il vantarvi con tutti di essere riusciti a convincere una macchina a offrirvi una birra semplicemente con le vostre note? Ci rendiamo conto, però, che una domanda rimane inevasa – come può il nostro protagonista robotico giudicare se siamo dei bravi chitarristi o meno?
Le ore passate a giocare a Guitar Hero servono a qualcosa
L’ingrediente “segreto”, per così dire, è l’intelligenza artificiale. “È essenzialmente un Guitar Hero truccato per adulti” ha commentato Rebecca Sinclair, responsabile del birrificio Panhead Custom Ales. “Per quanto ne sappiamo questa è una macchina unica nel suo genere, con alcune nuove tecnologie davvero interessanti e il miglior tipo di ricompensa per coloro che sono disposti a provarla”.
Immaginiamo che l’intelligenza artificiale abbia un archivio di registrazioni considerate come “buone performance musicali” e pertanto indicative di una ottima abilità con la chitarra, e che lo utilizzi come termine di paragone per valutare la prova degli sfidanti tenendo conto del tempismo, del ritmo e del suono. Proprio come Guitar Hero, in effetti.
“La macchina è la combinazione perfetta di un paio delle nostre cose preferite, birra fresca e musica ad alto volume” ha spiegato ancora Sinclair. Attenzione, però: pare che convincere un giudice cibernetico delle proprie abilità sia ancora più difficile che compiacerne uno in carne e ossa. “L’abbiamo presentata per la prima volta ai Panhead Rolling Stone Music Awards e si è scoperto che può essere piuttosto spietata” ha continuato Sinclair. “Ha bocciato alcuni dei migliori chitarristi del Paese”.
Potete immaginare la nostra protagonista come una sorta di distributore automatico di birra estremamente giudicante e un po’ anarchico che non accetta denaro – non saprebbe cosa farsene, probabilmente – e che è disposto a separarsi dal suo tesoro – la birra, per l’appunto – solamente a chi dimostra di sapere suonare una chitarra elettrica. Una sfida da veri e per veri rockettari.