In pieno spirito Slow Food, arriva anche in Italia lo Slow Food Travel: il primo itinerario parte dalle montagne biellesi. L’idea è offrire qualcosa che vada oltre al semplice percorso, ma che possa costruire una rete salda di imprese e aziende locali: uno stimolo per i turisti, ma con un occhio alla sostenibilità e all’autenticità.
Era già stato fatto un travel “pilota” in Austria, sull’Alpe Adria in Carinzia, e la cosa è stata stimolante e molto apprezzata. A parlarne è il responsabile Michele Rumiz: “Al centro del progetto ci sono il cibo e la sua produzione che diventano esperienza per il viaggiatore. L’obiettivo è la costruzione di una comunità conviviale che interagisce e fa sistema accogliendo il visitatore e costruendo uno scambio umano di conoscenze ed esperienze. Seguendo i percorsi Slow Food Travel, i visitatori possono conoscere la storia dei prodotti del territorio, scoprire i paesaggi di cui sono parte e partecipare a laboratori di degustazione direttamente dai produttori”.
La scelta di iniziare in Italia proprio da Biella (area della Serra e delle valli Elvo e Cervo) è significativa: il Biellese è un territorio segnato – racconta Massimo Coda Spuetta, della Compagnia San Paolo – ma ricco di elementi distintivi che possono essere recuperati. Qui, il percorso include mulini, apicoltori, produttori agricoli, locande in montagna, produttori di formaggio da animali al pascolo. Coinvolto anche il ristorante stellato al monastero.
Fonte: newsbiella.it