Ancora un lutto nel settore della ristorazione italiano. Dopo la morte di Aldo Balocco, l’inventore dello storico Mandorlato Balocco, ecco che è morto Silvano Orlandi: era il pasticcere dei vip.
Silvano Orlandi si è spento all’età di 83 anni, lasciando i figli Marco, Alessandro e Stefano (nel dicembre 2021 era venuta a mancare la moglie Carla). Orlandi viveva a Ferrano, una frazione del comune di Pelago, in provincia di Firenze. Nel corso degli ultimi giorni era stato costretto a ricoverarsi in ospedale a causa di complicazioni inerenti le sue condizioni di salute. La camera ardente è stata allestita oggi nella cappella di Pontassieve, provincia di Firenze.
Silvano Orlandi era nato a Pratovecchio, in provincia di Arezzo. Già a 11 anni lavorava come garzone per un fornaio, salvo poi diventare apprendista pasticcere. Successivamente passò di grado e divenne pasticcere effettivo in diversi alberghi.
Si arriva così nel 1964 quando, insieme alla moglie Carla, decide di aprire una sua pasticceria a Pratovecchio. Nel 2000, poi, decide di aprire a Roma una pasticceria al Gianicolo, passando il testimone ai figli. Alessandro, infatti, è diventato il direttore dell’azienda di famiglia, Marco lavora presso una celebre pasticceria e Stefan ora gestisce il locale romano.
Silvano Orlandi era noto anche per le sue torte molto scenografiche: l’ultima sua creazione risale al 2018, quando aveva creato una torta appositamente per Papa Francesco in visita a Loppiano.
Famoso per le sue rose di marzapane, era diventato noto anche per essere il pasticcere dei vip: aveva preparato dolci per Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Albero di Monaco, Pippo Baudo, Maurizio Costanzo, Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Carlo Conti, Claudio Baglioni, Rita Pavone, Roberto Baggio, Massimo Boldi, Pupo, Amedeo d’Aosta, Amintore Fanfani, Giovanni Spadolini e Silvio Berlusconi.
Una vita ricca, tanto che nel 2011 avva pubblicato un libro-biografia dal titolo “Mastro Pasticcio – Una vita di dolcezze”. La creazione più emozionante? Orlandi non aveva dubbi: quella dell’istrice di cioccolato usato per decorare una torta di 6×3 metri per la contrada dell’Istrice del Palio di Siena. Dovette essere trasportata da otto persone, fra la folla che lo applaudiva più ancora del fantino.