Oltre 200.000 presenze, di cui 40.000 straniere, e un incremento del 3,5% rispetto al 2016.
Con questi numeri si è chiusa mercoledì scorso a Rimini l’edizione numero 38 del Sigep, il Salone internazionale che con degustazioni, seminari, contest e laboratori dedicati a gelateria, pasticceria, panificazione e torrefazione è diventato il principale evento italiano riservato al mondo del dolce.
Nonostante i timori della vigilia neanche il maltempo è riuscito a invertire una tendenza positiva che dura ormai da molti anni.
Gli stand erano sold-out da tempo, compresi gli spazi ricavati grazie all’allargamento dei passaggi tra i principali padiglioni.
Questo perché il Sigep è una vetrina contesa per le aziende che vogliono vendere i propri prodotti nell’ambito della ristorazione professionale. Con presenze inedite tra gli operatori professionali come, per esempio, quella di Ikea.
Caffè
A partire da questa edizione anche il mondo della torrefazione è entrato a far parte ufficialmente del Sigep, a testimoniare la popolarità in rialzo che il caffè sta di nuovo riscontrando in Italia.
Un mondo, quello del caffè, rappresentato al Sigep non solo dalle nuove tendenze quali gli specialty coffee o la latte-art, ma anche dalla partecipazione delle principali aziende che producono macchine per l’estrazione, tostatrici e macine, così come quella delle grandi e piccole torrefazioni.
Molte le principali marche italiane presenti: Lavazza, Illy, Kavè, Kimbo o Toraldo, ma anche ottime realtà di nicchia come ad esempio Le Piantagioni del Caffè.
Da segnalare che sarà la Colombia a ospitare l’edizione 2018 di Farmer, il talent-show internazionale dedicato al caffè d’eccellenza ideato da Francesco Sanapo, proprietario di Ditta Artigianale, una delle più note caffetterie italiane degli ultimi tempi, con doppia sede a Firenze.
The King: Iginio Massari
Ma il vero protagonista dell’attuale edizione del Sigep è stato, come d’abitudine, il Maestro pasticciere Iginio Massari, che tra bagni di folla negli stand e premiazioni di concorsi vari ha trovato anche il tempo di presentare il suo nuovo libro, il sesto volume della collana “Non solo zucchero”, dedicato alle torte monumentali.
Gentile e disponibile, Massari non si è negato a nessuno, soprattutto all’affetto dei suoi numerosi fan.
Novità
Molti gli espositori del Sigep che hanno presentato in anteprima al grande pubblico nuovi prodotti e progetti.
In particolare, per noi fanatici del buon cioccolato artigianale prodotto “from bean to bar”, ovvero seguendo tutte le fasi di produzione –dalla lavorazione della fava di cacao al prodotto finito– è stato molto interessante vedere la nuova macchina compatta presentata da Tecno3 e Domori.
In pochi metri quadrati di spazio si può produrre una tavoletta di cioccolato personalizzata, scegliendo il tipo di granella di cacao che verrà poi tostata, raffinata, temperata, lavorata e infine stoccata in un piccolo frigo adatto alla sua conservazione ottimale.
Tutto grazie a una sola macchina.
Proposte singolari anche nel mondo del gelato, come quelle del gelato al bambù dedicato al WWF e realizzato con un particolare tipo di bambù di cui i Panda NON sono ghiotti (per evitare di togliere loro del cibo).
Visto anche il gelato proteico per gli sportivi e il gusto “caprese”, con mozzarella di bufala e salsa a base di pezzetti di pomodoro canditi.
Inoltre, Alessandra Bondi, creatrice di fragranze alimentari e aromi, ha presentato alcuni profumi da unire alle miscele durante la fase di mantecatura, oppure da spruzzare con un erogatore direttamente sopra il gelato.
Molte novità interessanti anche nel mondo della panificazione. Il noto panettiere Davide Longoni, tra i 10 migliori d’Italia secondo Dissapore, ha colto l’occasione del Sigep per presentare “tasca”, la risposta milanese al trapizzino (“panino” triangolare aperto fatto di pasta di pane e riempito con varie farciture, ideato nel 2006 da Stefano Callegari, proprietario della pizzeria Sforno di Roma).
Si tratta di un pane realizzato con lievito madre e a base di farine biologiche di grano tenero, segale integrale e grano duro, riempito con varie farciture quali verze stufate, spezzatino con crema di zafferano o anche, nella versione dolce, con mele saltate con uvetta, pinoli e topping di caramello salato.
Le tendenze del mondo del gelato
Nella scorsa edizione, era stato il gelato vegano a monopolizzare l’attenzione di produttori e visitatori, mentre quest’anno la scelta vegan non è stata il tema principale della comunicazione nei vari stand espositivi.
Vistoso il calo dell’offerta di macchine per gelato-soft (vale a dire il gelato espresso), così come delle proposte di format per gelateria “chiavi in mano” viste le scorse edizioni, per quanto ancora presenti in forma sporadica.
Anche i caratteristici carretti di gelato si sono diradati, a favore di una maggiore esposizione di pasticceria fredda per gelateria.
Il gelato pare quindi esser tornato a immagini sobrie, con un’offerta più professionale e un’attenzione minore a proposte esclusivamente di marketing come i gusti dedicati a personaggi di fantasia o dei cartoni animati.
Molto frequentati i corsi brevi di Carpigiani, azienda specializzata in macchine per il gelato, sull’analisi sensoriale del gelato, tutti sold-out: segno evidente della crescente attenzione dei consumatori verso ingredienti e tecniche del mondo del gelato.
Testimonial-ismi di massa
Con grande beneficio per le tasche dei testimonial dilaga l’impiego di volti famosi da parte delle aziende per attirare clienti e visitatori nei loro stand.
Tra pasticcieri, chef, blogger e gelatieri di alto rango hanno trionfato i personaggi della televisione, capaci di attirare folle di visitatori.
Raccogliendo il passaparola sulla classifica dei personaggi più popolari del Salone, quest’anno il podio va a Simone Rugiati, la cui apparizione ha reso necessario il dispiegamento delle forze di polizia per arginare l’entusiasmo delle fan. Il tele-chef ha proposto il “Caffè e Sigaretta”, un singolare Tiramisù travestito messo sotto cenere.
Grande successo anche per Ernst Knam, il teutonico pasticciere ormai presenza fissa a Rimini, così come per Gianluca Fusto, Leonardo di Carlo e Luigi Biasetto, oltre ovviamente al giù citato Iginio Massari.
Al Sigep si sono incontrati anche altri noti tele-chef come Benedetta Parodi, Chef Rubio, Chiara Maci e molti altri volti noti, come testimoniano le immagini che seguono. Provate a riconoscerli.
Arredi e cotillon
Anche in questa edizione si è dispiegata la vena creativa di architetti e designer, che hanno decorato gli stand nei modi più appariscenti.
Si va dagli schermi che proiettavano immagini di foreste allo stand in cui, a fianco del bancone, è stato allestito un angolo “barberia”, completo di tavoli e sedie “volanti”, senza basi ma attaccate con ganci al soffitto.
Tutti a scuola
Girando per le corsie del Sigep, sembrerebbe che ormai il business principale non sia più la vendita di gelati, dolci o dei macchinari , bensì l’insegnamento delle tecniche di produzione: numerosi sono state le “scuole di gelateria”, almeno una decina, di cui alcune legate ad aziende di semilavorati per gelaterie, altre invece autonome e rappresentate da testimonial di successo.
Molto importante il capitolo delle dimostrazioni e dell’intrattenimento: negli stand più grandi è stata immancabile la presenza del dimostratore di turno che illustrava a fondo segreti e tecniche del prodotto, tenendo vere lezioni, a volte anche di notevole interesse.
Concorsi
Grande rappresentanza italiana si è registrata inoltre nel German Challenge, le selezione tra i migliori gelatieri di Germania, Austria e Repubblica Ceca valida per accedere alla finale tedesca del ” Gelato World Tour 2017″.
I nove vincitori sono stati Angelika Kaswalder della gelateria Cuore di Vetro a Berlino, Guido De Rocco, Gianni Toldo, della Gelateria Eis Café Venezia di Kirn, Santo Palamara, della Gelateria Casa Adriano a Monaco, Rino Bernardi della gelateria Gran Caffè by Rino in Ochsenhausrn, Baviera, Ludmilla Strakova, con una gelateria nel cuore di Praga, Manuel Rütter con la mamma Aurora Perenzin della gelateria Arcobaleno a Stadtlohn, Luca Rizzardini della gelateria Eis Center, ed Ezio Piccin e Fabio Cividino della gelateria ´Caffè e Gelato´di Berlino.
E infine, i vincitori.
Vincenzo Albanese, di Porto Empedocle, è stato proclamato il nuovo Campione italiano di pasticceria, mentre è stato il Giappone a trionfare nel Campionato Mondiale Juniores di pasticceria under 23, con la squadra italiana, formata da Andrea Marzo e Mattia Cortinovis, che si è piazzata al secondo posto con pochi punti di distacco rispetto ai vincitori.
Inoltre, Francesco Masciullo, di Ditta Artigianale a Firenze, è stato proclamato barista dell’anno, davanti a Davide Cavaglieri e Angelo Segoni, guadagnando l’onore di rappresentare l’Italia ai campionati mondiali che si terranno a Seul, in Sud Corea, il prossimo novembre.
Matteo Beluffi ha vinto invece e il campionato di Latte Art –sul podio anche Giuseppe Fiorini e Giuseppe Musio– , mentre Rubens Gardelli si è nuovamente aggiudicato il titolo di miglior torrefattore d’Italia.
Per la panificazione, infine, il Bread in the City ha visto trionfare l’Italia con i nomi di Riccardo Liccione e Christian Trione, che si sono aggiudicati anche i premi speciali per la miglior pizza e la migliore ciabatta.