A Siena, più precisamente a Monteroni d’Arbia, è andata a fuoco una fattoria sequestrata alla mafia. L’incendio è scoppiato nella notte fra il 17 e 18 agosto presso l’azienda agricola Suvignano: nel rogo sono andate perse 700 rotoballe di fieno e 250 quintali di semi di erba medica e trifoglio.
Il fuoco, inoltre, si è propagato anche in un capannone delle dimensioni di circa 2000 metri quadri, al cui interno si trovavano una macchina operatrice, un rimorchio e anche un pick-up. Fortunatamente non ci sono state feriti o vittime, tuttavia le cause dell’incendio sono ancora da chiarire.
L’azienda agricola Suvignano era diventata nota tepo fa per essere una delle teste di ponte della mafia in Toscana. Sequestrata dallo Stato, era stata poi data in gestione alla Regione Toscana che la mandava avanti tramite Ente Terre. Proprio qui vicino era stato inaugurato da poco anche il “Percorso della Legalità”, facente parte della via Francigena.
I più, però, forse la ricorderanno perché qui Matteo Salvini, all’epoca ancora ministro, aveva presenziato all’inaugurazione facendo il bagno in piscina. Di recente, invece, Salvini ha deciso di fare visita ai caseifici, dimenticandosi di tenere la mascherina su naso e bocca, non usando i guanti e tastando a mani nude i formaggi destinati a essere immessi sul mercato.