In Sicilia grazie all’operazione “Piramide” i Carabinieri hanno smantellato un’organizzazione di spaccio al supermercato attiva durante il lockdown: per ora sono stati segnalati 7 indagati.
Il capitano Alberto Giordano, a capo del Nor della compagnia dell’Arma di Agrigento, durante una conferenza stampa ha spiegato che l’inchiesta è iniziata nel maggio del 2019 e ha permesso di registrare cessioni di stupefacenti avvenute nel supermercato.
Proprio durante il lockdown, l’unico posto dove si poteva andare liberamente muniti di autocertificazione era il supermercato. Ma qui proprio le telecamere esterne hanno documentato lo spaccio. A seguito dell’indagine, sono stati segnalati alla Prefettura o raggiunti da misure cautelari sia uomini che donne giovanissimi o di mezza età. Il capitano ha sottolineato che il problema non riguarda solo i ragazzi.
Nel blitz sono stati schierati 150 carabinieri di Agrigento, aiutati poi dai colleghi di Caltanissetta, Palermo, Catania, Ragusa e Siracusa, un dispiegamento di forze notevoli che ha permesso di raggiungere tutti e 26 i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare.
Durante la conferenza stampa, poi, il capitano è stato raggiunto anche dal maggiore Marco La Rovere, a capo della compagnia dei carabinieri di Agrigento. Parlando dell’operazione antidroga “Piramide”, che ha condotto 7 indagati ai domiciliari, ecco che il maggiore ha ribadito che da Agrigento, Favara e Canicattiì fino alla zona del Nisseno, nessun territorio viene trascurato.