Siccità: sindaco vieta il secondo lavaggio dal parrucchiere per risparmiare acqua

A Castenaso, in provincia di Bologna, il sindaco ha vietato il secondo lavaggio dal parrucchiere per risparmiare acqua e contrastare la siccità.

Siccità: sindaco vieta il secondo lavaggio dal parrucchiere per risparmiare acqua

Per contrastare la siccità, il sindaco di Castenaso, cittadina in provincia di Bologna, ha deciso di proporre una soluzione alternativa: ha vietato il secondo lavaggio dal parrucchiere per risparmiare acqua.

Se a Milano si è deciso di chiudere le fontane, se altri comuni in tutta Italia hanno vietato di irrigare i prati e lavare le macchine usando l’acqua potabile, ecco che il primo cittadino di Castenaso ha voluto essere ancora più creativo.

Nell’ordinanza Carlo Gubellini, sindaco di Castenaso, ha spiegato che un rubinetto aperto eroga circa 13 litri di acqua al minuto. Moltiplicando questa cifra per il numero di parrucchieri locali, circa dieci e il numero di abitanti sul territorio, meno di 16mila, ecco che il tutto si tradue in un risparmio di migliaia di litri d’acqua al giorno (non è ben chiaro se chi ha fatto i calcoli abbia ipotizzato che tutti i parrucchieri e tutti i 16mila abitanti tenessero aperta l’acqua del rubinetto nello stesso momento e per il medesimo lasso di tempo, toccherebbe chiedere ai ragionieri comunali come siano stati fatti i calcoli).

siccità

Chi non rispetterà quanto previsto dall’ordinanza, verrà multato. Anche perché verranno fatti dei controlli (cioè, non mi è ben chiaro: ci sarà un addetto che aspetterà al varco i clienti dei parrucchieri in uscita per controllare se abbiano fatto uno shampoo o due? Avrà una speciale scaletta per stabilire il grado di pulizia dei capelli?). Chi non rispetterà quanto stabilito, ecco che potrebbe venire punito con una multa da 25 a 500 euro.

Questi sono tutti i divieti contenuti nella suddetta ordinanza, valida fino al 30 settembre 2022 (la n. 6/2022):

  • durante la fascia oraria delle 8-21 è vietato prelevare acqua dalla rete idrica potabile per uso extra-domestico, in particolare per innaffiare orti, giardini e auto. Se l’innaffiamento avviene tramite impianti automatici, ecco che bisognerà usarli in modo da evitare sprechi d’acqua
  • i parrucchieri e barbieri dovranno effettuare un solo lavaggio della testa ai clienti, oltre al risciacquo, si intende (in pratica chi ha i capelli grassi e di solito fa due lavaggi, si deve rassegnare)
  • per le aree ortive concesse dal Comune il divieto di prelievo dalla rete idrica va dalle 10 alle 18
  • i prelievi dalla rete idrica sono permessi solo per i normali usi domestici, zootecnici e industriali
  • sono esclusi da questa ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana, gli innaffiamenti dei campi da tennis in terra battura e campi sportivi in terra battuta e il manto erboso e irrigazione del verde di pertinenza ospedaliera facente capo a strutture pubbliche
  • il riempimento di piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo parziale dell’acqua, è permesso solo previ accordi con il gestore della rete idrica