Continua l’allarme siccità nel Nord Italia, con le condizioni estreme della parte occidentale che cominciano a espandersi anche verso il Delta del Po. Tutte le stazioni di registrazione poste lungo le sponde del fiume indicano un livello ampiamente al di sotto della soglia di emergenza (il più basso mai registrato dal 1972 , secondo i dati di inizio mese), con un ulteriore calo della portata d’acqua del 5% nell’ultima settimana.
I dati indicano che il deficit di pioggia sull’intero distretto del Po è ben superiore ai 100 millimetri, pari al 92%, e le previsioni a medio termine indicano metà aprile come primo termine per l’arrivo di piogge omogenee che possano tamponare l’emergenza. Nel frattempo, è stato programmato per il 29 di marzo un incontro all’Osservatorio sulle crisi idriche del Po al quale parteciperanno le Regioni interessate: l’obiettivo è di approfondire ogni singola criticità e introdurre i provvedimenti e le deroghe per far fronte a questo periodo di siccità prolungata.
“Le Regioni stanno naturalmente attrezzandosi, grazie al lavoro delle singole agenzie di monitoraggio meteo, per mettere in campo interventi mirati che cercheremo di concertare all’interno del prossimo importante Osservatorio” ha commentato a tal proposito il segretario dell’Autorità distrettuale del Po, Meuccio Berselli.