La graduatoria con l’elenco ufficiale e definitivo dei fondi del Pnrr sui progetti inerenti al sistema irriguo – una misura che di fatto vale 880 milioni di euro – verrà approvata entro venerdì 30 settembre: questa la più recente dichiarazione a riguardo del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto in occasione della presentazione delle previsioni vendemmiali dell’Osservatorio Assonenologi, Ismea e Unione Italiana Vin; che di fatto indicano una sorprendente crescita delle produzioni sia a livello quantitativo (tanto da svettare del 3% sulla media degli ultimi cinque anni) che qualitativo. Riferendosi invece al grande tema della siccità – una minaccia a cui la vendemmia 2022, di fatto, è scampata quasi per miracolo -, il ministro Patuanelli ha invece invitato a un approccio più lungimirante e attento.
“Non possiamo inseguire solo l’emergenza” ha commentato riferendosi, per l’appunto, alla crisi idrica. “Ma anzi anche l’emergenza finita ci deve spingere a rivedere la nostra capacità di investimento e captazione dell’acqua”. Nonostante l’elenco degli assegnatari rappresenti infatti un importante primo passo, non è comunque sufficiente perché, come ha spiegato lo stesso Patuanelli, “si tratta di infrastrutture che verrano concluse dopo lo stesso Pnrr”.
L’obiettivo di questa misura, ha infine concluso il ministro, è quello di “aumentare l’efficienza dei sistemi irrigui attraverso lo sviluppo di infrastrutture innovative e digitalizzate per un settore agricolo più sostenibile e che si adatti meglio ai cambiamenti climatici“.