Numeri e stime non mentono (quasi) mai. Una settimana fa circa vi raccontammo di come, stando ai rapporti del governatore Attilio Fontana, le riserve d’acqua della Regione Lombardia per i fabbisogni del settore dell’agricoltura sarebbero bastate solamente fino al 25 o al 30 di luglio. Ebbene, la fine del mese è praticamente dietro l’angolo, di precipitazioni non c’è neanche l’ombra di fatto la morsa della siccità continua a stringere l’intera filiera agricola locale. Il risultato? È semplice, in realtà – semplice quanto spaventoso, di fatto -: le risorse idriche sono pressoché esaurite.
L’annuncio è arrivato ancora una volta dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto nella giornata di ieri – martedì 19 luglio – a margine di un convegno tenutosi nelle aule dell’Università di Pavia. Il punto delle parole del governatore, ancora una volta, è stata l’emergenza idrica: nello specifico, Fontana ha sottolineato come “I laghi Maggiore, Garda e di Como abbiano riserve d’acqua che consentiranno l’utilizzo per le attività agricole ancora per qualche giorno”; mentre la condizione del bacino del lago d’Idro è addirittura ben più critica. “La situazione è molto preoccupante” ha ripreso Fontana. “Se nei prossimi giorni non pioverà, sarà difficile reperire risorse idriche per l’agricoltura”. La Regione, nel frattempo, ha stretto un accordo con una rete di imprese idriche nel tentativo di allontanare quanto possibile il pallido spettro della carenza idrica.